A nove comuni delle Madonie, grazie alla misura 323 del Psr 2007/2013, finanziati progetti per circa 700 mila euro. Nei giorni scorsi è stata pubblicata la graduatoria finale che permetterà di accedere ai fondi per il recupero di alberi monumentali, siepi, abbeveratoi, mulini ad acqua e una vecchia centrale idroelettrica, interventi per la tutela e la riqualificazione del patrimonio rurale di quei comuni che assieme al Parco delle Madonie hanno sottoscritto l’associazione temporanea di scopo denominata “Madonie Sud”.
A Gangi, comune capofila, sono stati finanziati due importanti progetti che prevedono il restauro conservativo di due antichi abbeveratoi: “Magione” e “Pozzo Nuovo”. “Un importante risultato se si pensa che il progetto si è collocato al secondo posto assoluto a livello regionale – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – nonostante le forti criticità interpretative del bando di partecipazione, grazie all’impegno dei tecnici di Sosvima e del suo presidente Alessandro Ficile, sarà possibile effettuate importanti interventi riqualificanti per la tutela del patrimonio rurale del territorio”. A essere finanziati anche il recupero di 21 esemplari arborei del Parco delle Madonie e di alcune siepi nel territorio di Sclafani Bagni, il restauro dell’abbeveratoio “Croce-Malpasso” e dell’edicola votiva della Madonna dell’Olio a Blufi, e ancora l’abbeveratoio Ragona I e Ragona II a Bompietro, di “Santissima Trinità” a Geraci Siculo e “Porta Pinta” a Petralia Soprana. Oggetto di riqualificazione sarà l’antico mulino ad acqua a ruota idraulica orizzontale di Castellana Sicula e sarà recuperata e restaurata l’ex centrale idroelettrica “Catarrati” di Petralia Sottana.