Venerdì sera alle ore 22,45 RAI 5, canale 23, dedica una puntata a Gangi, la prima di una serie di monografie su 10 dei Borghi più belli d’Italia. L’obiettivo del programma è quelli di riscoprire e raccontare solo gli autentici borghi, quelli certificati dal Club de I Borghi più belli d’Italia, che ne raccoglie poco più di 200.
Presentare i Borghi d’Italia tra storia e cultura e soprattutto luoghi pieni di vita e di opportunità, un racconto, dal taglio cinematografico, che descrive il borgo attraverso “la giornata tipo” di una serie di personaggi, un viaggio attraverso le conversazioni con alcuni dei protagonisti della puntata. La descrizione degli autori. Siamo nel cuore della Sicilia ed esattamente a Gangi dove ad accoglierci abbiamo trovato una storica “FIAT 500”che ci ha poi guidato alla scoperta del borgo. Abbiamo incontrato il maestro Mario Drago un pittore che, dopo aver vissuto gli anni della rivoluzione beat a Milano, ora vive a Viareggio e d’estate torna nella sua Gangi dove dipinge i suoi suggestivi vicoli e le sue bellezze e con lui abbiamo assistito alla nascita di un suo acquarello. Abbiamo seguito Santo Mocciaro detto lo “scienziato” che come tutti i giorni terminato il suo lavoro,si diletta nel dipingere… In questo periodo la trasposizione del Giudizio Universale con al suo interno tutti i personaggi di Gangi. Il dottor Forte si è fatto raccontare dalla viva voce dei diretti interessati la storia dei biscotti e del formaggio di Gangi. Tante altre sono le persone incontrate e che ci hanno raccontato la storia di un borgo così affascinante come quello di Gangi: da un ragazzo che intreccia spighe per farle diventare oggetti di arredamento ad una signora che ha acquistato un’abitazione ad un euro nel centro storico con il vincolo di ristrutturarla al Sig. Carmelo che ci ha raccontato l’importanza di un ritorno alla ruralità ed i suoi metodi contro la crisi. Tante altre le persone e le scoperte che vivremo insieme nella nostra “favolosa” giornata vissuta a Gangi. Terminata all’imbrunire con la fine del dipinto, il biscotto servito a tavola e la “storica” 500 che come da decenni torna a riposare nel suo garage pronta a ripercorrere ancora le strade del borgo rigorosamente senza il bisogno del navigatore!