Con la Circolare n. 2 del 10 novembre 2012 l’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità ha emanato le direttive per richiedere le anticipazioni al fine di garantire una più celere chiusura delle gestioni liquidatorie delle Società dei consorzi d’Ambito, enti di natura pubblica costituiti da enti locali e a cui è stato da questi trasferito l’esercizio di funzioni attinenti un servizio pubblico locale di rilevanza economica. Il Consiglio Comunale di Cefalù, a larga maggioranza, ha approvato il “Piano di rientro dei debiti nei confronti della società Ecologia ed Ambiente. “
La Delibera approvata dal Consiglio Comunale – scrive il sindaco Rosario Lapunzina – permetterà al Comune di Cefalù di accedere ad una anticipazione di euro 4.158.667,54 pari all’ammontare del debito complessivo residuo nei confronti della Società d’ambito, da restituirsi in venti anni, con indiscutibili benefici nell’ambito delle misure previste nel piano di rientro dal debito. In questo modo si è data, finalmente, copertura a un debito fuori bilancio di ben 1.609.947,52 causato dalla insufficiente copertura in bilancio, negli anni 2006 – 2007 – 2008, del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. L’Amministrazione comunale ha ritenuto di vitale importanza aderire al piano di rientro, per quanto concerne il debito assunto nei confronti dell’Ato, per far fronte al alla liquidazione di una ingente somma (non ripianabile se non a lungo termine con le entrate relative alla Tarsu) frutto di una passata gestione dei conti pubblici, non in linea con i principi di sana gestione e di buon andamento della Pubblica Amministrazione, durante la quale le somme incassate attraverso la T.A.R.S.U. erano utilizzate per finanziare voci di spesa diverse dal servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti”.