Il gruppo di Rivoluzione Civile Campofelice di Roccella ha presentato venerdì 1 febbraio, una proposta all’Amministrazione locale per suggerire la scelta degli scrutatori per le prossime competizioni elettorali sulla base delle accertate condizioni di disoccupazione e/o inoccupazione.
“Questa scelta, come spiega il documento inoltrato via p.e.c. al Comune di Campofelice di Roccella, rappresenterebbe una forte innovazione ed un cambiamento radicale a favore delle fasce più deboli”.
La nomina degli scrutatori di seggio è disciplinata, infatti,dall’art. 6 della legge n. 95 dell’8 marzo 1989, come sostituito dall’art. 9, comma 4, della legge 21 dicembre 2005, n. 270 , ulteriormente modificato dalla legge n. 22 del 27 gennaio 2006.
La normativa in questione prevede che commissione elettorale comunale possa adottare un criterio misto di merito e reddito, chiamando giovani studenti, disoccupati o persone con bassa pensione, e un elevato grado di scolarità. L’incarico elettorale è in quest’ottica, visto anche come un primo modo per avvicinare i giovani alla politica. Un secondo criterio possibile è quello di bilanciare persone alla prima esperienza elettorale con altre che in passato hanno già svolto l’incarico, e di bilanciare l’assegnazione a persone con tessere di partito, che dichiaratamente appartengono ad uno schieramento, in modo da garantire una rappresentanza a maggioranza e opposizione.
L’iniziativa presentata a Campofelice di Roccella, è già stata proposta da forze di diversa estrazione politica, in diversi comuni d’Italia.
Francesco Fustaneo