“La Provincia di Palermo avvii una campagna straordinaria per la manutenzione delle strade provinciali del comprensorio delle Madonie che ad oggi versano in condizioni disastrose”, ha dichiarato nel corso della seduta del Consiglio Provinciale, il consigliere provinciale Antonio Marotta di Rifondazione Comunista interloquendo con il Presidente dell’Aula e l’Assessore al ramo.
Lo stato di difficoltà e di pericolo al transito in tali importanti arterie viarie , fondamentale per la vita dei cittadini e le attività produttive delle Madonie, sono state da tempo segnalate da una petizione popolare sottoscritta da più di 3000 residenti che hanno evidenziato al Presidente della Provincia Giovanni Avanti come da tempo non si attuino interventi sulle strade provinciali colpite da smottamenti o da frane o il cui manto risulta disconnesso o in pessime condizioni. Le opere previste dal Piano Triennale provinciale risultano ancora oggi prive di effettivo finanziamento e quindi fanno parte di un libro dei sogni sbandierato da questa amministrazione, un’ elenco di progetti che non si concretizzerà mai in alcun intervento pratico. “L’Amministrazione risponda ai cittadini madoniti invece di ignorare le istanze del territorio, realizzando un piano di interventi realistici ed immediati, per migliorare lo stato deficitario delle strade provinciali madonite, ribadisce il Consigliere Marotta nel suo intervento, concentrando le risorse ed utilizzandole per fini utili e non, come molto spesso è stato, per spese superflue.” Le dichiarazioni di Marotta, fanno eco alle istanze portate avanti dal Comitato Ripristino Strade Provinciali ,che a Isnello e nelle Madonie sta conducendo dall’estate scorsa una vera e propria battaglia per chiedere alla Provincia interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade ormai divenute fatiscenti, soggette all’incuria più totale. Invece, solo a poche settimane fa, risale il gesto simbolico di protesta realizzato dall’ Amministrazione di Isnello su proposta dell o stesso Comitato, concretizzatosi nell’apposizione di una targa all’ingresso del centro urbano per manifestare la propria adesione convinta alla petizione e per sollecitare un’ intervento urgente della Provincia, non esente da responsabilità per lo stato in cui versano le arterie di collegamento madonite