I PON SCUOLA – Una doppia risorsa

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Da molti anni in Sicilia sentiamo parlare di una serie di progetti svolti all’interno delle scuole, grazie ai quali è possibile finanziare delle attività extrascolastiche senza far carico sulle famiglia degli studenti. Ma questo è solo un aspetto che descrive il Programma Operativo Nazionale per la scuola. Esso infatti potrebbe essere definito come una risorsa lavorativa per i giovani che possiedono numerose specializzazioni e che spesso si sentono al contrario rimproverati per le troppe qualifiche.

Vediamo in dettaglio cosa sono i PON e come possono essere sfruttati.

I PON-SCUOLA nascono dai fondi della comunità europea finanziati alle regioni che versano in arretratezza economica e servono principalmente allo sviluppo. Tutti sanno che per la crescita di un paese è indispensabile migliorare la formazione (anche se in Italia sembra se ne siano dimenticati!). Questi fondi pertanto sono stati stanziati per la Sicilia e nell’ambito della scuola sono stati suddivisi in due parti: struttura e  apprendimento. In entrambi i casi i finanziamenti verranno erogati  solo se si rispettano delle regole imposte dalla comunità europea.
Una di queste regole è che tutti i bandi che prevedono l’utilizzo dei fondi devono essere pubblici, ben visibili e aperti a tutti coloro che possiedono le caratteristiche richieste. La mancanza di pubblicazione di un bando, la poca chiarezza nella descrizione dei requisiti richiesti o delle modalità di selezione e valutazione è motivo di annullamento del finanziamento stesso.

Ed è qui che possiamo sfruttare i bandi e trasformarli in risorsa lavorativa. Buona parte dei bandi per l’apprendimento richiedono delle figure esterne alla scuola, quali esperti specializzati in particolari settori come le nuove tecnologie, le lingue straniere, l’ambiente ecc e che non sono rivolti solo al miglioramento delle competenze degli studenti, ma in molti casi anche del personale interno. Ed è proprio in questi bandi che noi possiamo presentare la nostra candidatura.

Il nocciolo duro sicuramente è la ricerca dei progetti a cui partecipare. Molto spesso le scuole non inseriscono per tempo i bandi nei loro portali e comunque andare in tutti i siti delle scuole di una provincia è sicuramente complicato e dispendioso di tempo.
C’è però uno strumento messo a disposizione dal MIUR che effettua in automatico la ricerca e che ritengo sia abbastanza utile e intuitivo, in quanto elenca tutti i bandi attivi divisi per tipologia e provincia e riporta il link della scuola da cui reperire il bando.( Potete trovare il link alla fine dell’articolo). Oppure esistono delle agenzie di servizi che in cambio di particolari accordi effettuano la ricerca dei bandi al posto vostro.

Di sicuro questi fondi sono aperti a tutti e anche se spesso le scuole non sono propense ad accogliere personale esterno che non si conosce, la comunità europea impone che siano in effetti i più meritevoli ad assumere gli incarichi a seguito di una selezione oggettiva. Non bisogna quindi lasciarsi trascinare dall’idea malsana che vige in Sicilia che solo chi ha conoscenze può beneficiare di questa opportunità, ma proporsi sempre e credere nel valore delle proprie competenze. 

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