Si accendono i toni sul dibattito relativo alle strade provinciali: Genchi risponde a Cortina

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Un tratto della S.P.54-bis, Isnello-Cefalù
Continua a far discutere nel comprensorio madonita lo stato di salute in cui versano le strade provinciali e iniziano ad accendersi i toni. Ai comunicati del Comitato Ripristino Strade Provinciali  che chiedevano una presa di posizione della Provincia in merito alla situazione di degrado delle nostre arterie di comunicazione, aveva fatto seguito anche quello del consigliere comunale di Collesano, Rosario Genchi; in particolare indirizzata a quest’ultimo era giunta la replica del consigliere provinciale Cortina che aveva additato le critiche mosse come strumentali, affermando che “la Provincia regionale di Palermo fa parte di quegli enti virtuosi, quelli cioè che hanno fondi disponibili, che, pur avendo predisposto dei progetti esecutivi per la viabilità non possono operare, ossia non possono procedere con gli appalti, a causa del famigerato Patto di Stabilità”.

La risposta di Genchi non si è fatta però attendere e la pubblichiamo integralmente:”Apprendo con estremo piacere che il consigliere Cortina si senta in dovere di rispondere in qualità di Presidente della Commissione Viabilità della Provincia di Palermo. Al contempo mi sento in dovere di chiedermi il perché il consigliere si sia affrettato a rispondere ad un semplice comunicato stampa ed in questi anni non abbia risposto alla mozione, a firma mia e del Consigliere Marco Passafiume, approvata all’Unanimità dal Consiglio comunale di Collesano, prot. N. 13570 del 25.11.2011 con oggetto “Proposta di ordine del giorno riguardante lo stato di precarietà e sicurezza delle strade provinciali”. Della mozione si disponeva l’invio di copia al Presidente della Provincia Regionale di Palermo, al Signor Prefetto di Palermo ed alla Procura della Repubblica di Termini Imerese. Mi chiedo anche dove era il consigliere quando a dicembre 2012 sono state presentate alla Provincia circa 3500 firme di cittadini madoniti, costituitisi in comitato spontaneo, esausti dalla situazione intollerabile. Mi chiedo dove era il consigliere quando lo scorso mese abbiamo approvato all’unanimità ennesima mozione prot. N. 1609 del 08/02/2013 con oggetto “Esame ed approvazione ODG “ Ripristino strade provinciali comprensorio Cefalù/Madonie”. Vedo nella risposta del consigliere una totale lontananza e poca conoscenza del territorio e delle problematiche che lo affliggono, ne approfitto per portarla a conoscenza dell’ennesimo incidente sulla SP9 nel tratto Collesano-Campofelice avvenuto domenica 17 marzo. Scaricare la responsabilità sul patto di stabilità è la via più breve per fuggire dalle proprie di responsabilità!! E’ bene spiegare, come di certo saprà il consigliere Cortina, che il patto di stabilità interno viene introdotto nell’ordinamento italiano dall’art. 28 della legge n. 488/1998 e in seguito più volte modificato, e solo con la Legge di stabilità 2013 (Legge 24 dicembre 2012 n. 228) impone vincoli stringenti alle Provincie. Sicuramente il patto di stabilità pone forti vincoli alle Amministrazioni locali nell’esercizio delle loro funzioni e di questo caro consigliere Cortina ne siamo tutti consapevoli, ma come ci si può appellare al patto di stabilità quando occorrono piccoli interventi come la pulizia delle carreggiate e l’apposizione di conglomerato bituminoso nei punti critici delle strade provinciali, che non richiedo ingenti risorse. Come ci si può appellare al patto di stabilità quando per finanziare il programma “Provincia in festa 2012” vengono spesi oltre 800.000 euro e poi non si hanno gli spiccioli per tappare i buchi delle strade che muovono i cittadini verso il luogo di lavoro ed i nostri ragazzi verso le scuole… La questione fondamentale oggi è quella di assicurare almeno i servizi essenziali ai cittadini, oggi la Provincia non è stata all’altezza!!!!” La lettera a firma di Rosario Genchi, indirizzata al Consigliere Provinciale Cortina e per conoscenza al Consiglio Comunale di Collesano e al Sindaco Meli è solo l’ultimo dei tanti gesti di dissenso che numerosi amministratori locali e cittadini delle Madonie stanno muovendo nei confronti dell’organo provinciale imputando allo stesso un’inerzia sul fronte manutenzione strade, oramai non più tollerabile.