A Gangi un rito millenario che più di ogni altro suscita un’intensa partecipazione popolare è quello della Domenica delle Palme. E’ una delle più affascinanti d’Italia, un patrimonio immateriale tra storia e cultura, che ha come caratteristica il richiamo per il fedele rappresentato dal suono ritmato dei grossi tamburi portati a spalla dai “tamburinara”.
Un tam tam che sin dalle prime ore della giornata si diffonde lungo il dedalo di viuzze di uno dei “Gioielli d’Italia” che annuncia l’ingresso di Gesù Cristo in Gerusalemme. Caratteristica del corteo sacro sono i “fratelli” che incedono, tra stendardi e tradizionali casacche, portando a spalla le pesanti palme, adornate con fiori e datteri ma principalmente con minuscole manifatture a forma di croce e canestrini ottenuti abilmente dall’intreccio delle foglie più tenere delle palme, fissate attorno a un asse centrale in legno detto “cunocchia”. Singolare è l’abbigliamento dei confrati: una tunica bianca, coperta da un mantello (di colore diverso per ognuna delle dodici confraternite) e il classico abitino, a precederli due Tamburinara che indossano le rubriche, antichi paramenti sacri del Settecento ricamati in oro e argento. L’appuntamento per la processione (ogni anno organizzata a turno da una delle dodici confraternite) è per le 7 del mattino davanti la Chiesa di San Paolo, porta d’ingresso del medievale centro storico, dove avverrà la spartizione delle palme e l’allestimento de “Cunocchia”. La partenza del corteo sacro è fissata per le nove e attraverserà parte dell’abitato lungo un percorso fissato dalla tradizione secolare. La processione concluderà il suo periplo davanti la Chiesa Madre dove, alle ore 12, è prevista la celebrazione della solenne celebrazione eucaristica officiata da padre Pino Vacca. Ma prima della messa ad annunciare il clima festoso: la “Tamburinata”, i ventiquattro Tamburinara, due per ogni confraternita, daranno luogo a una spettacolare ed emozionante esibizione percuotendo contemporaneamente gli enormi tamburi che all’unisono diffondono nell’aria un ritmo che è possibile udire anche a distanza di chilometri. E alle ore 18 Palazzo Bongiorno ospiterà la presentazione del libro: “Usi, costumi e tradizioni delle confraternite di Gangi” a cura dell’Istituzione Gianbecchina.