Operazione “tutto in famiglia” dei Carabinieri. Sotto inchiesta una coppia di termitani dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti

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I Carabinieri di Termini Imerese, a conclusione di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Ignazio Cozzo inteso “Francesco”.

L’uomo è nato a Termini Imerese il 27.06.1979 e residente in Via Candioto n. 2, coniugato, disoccupato, pregiudicato, detenuto agli arresti domiciliari, inoltre è stato notificato un provvedimento del divieto di dimora nel comune di Termini Imerese alla moglie Giuseppina Assente, nata a Termini Imerese il 12.07.1986 e residente in Via Candioto n. 2, disoccupata, per concorso nel reato di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish, emesse dall’Ufficio del GIP del Tribunale di Termini Imerese. L’attività investigativa, durata tre mesi, ha permesso di infliggere un duro colpo al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti ed in particolare presso l’abitazione dei due ormai divenuta un sicuro punto di riferimento per lo spaccio, con il conseguente allarme sociale che tale fenomeno aveva comportato nell’intero quartiere, anche nella considerazione che nella zona sono ubicate delle palestre frequentate da giovani di diversa fascia di età.

L’attività d’indagine scaturisce a seguito delle segnalazioni raccolte sul territorio dai militari dell’Arma locale e dei servizi di osservazione operati nell’area e nelle vie limitrofe dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Termini Imerese nei confronti dei soggetti, destinatari degli odierni provvedimenti. L’abitazione era ormai divenuta crocevia di incontri furtivi tra giovani assuntori e l’odierno arrestato, che si avvaleva anche della collaborazione dei suoi familiari quando lui non era in casa, infatti nel periodo in cui venivano svolte le indagini Ignazio Cozzo (nella foto) si trovava in regime di detenzione in semilibertà, in quanto gli veniva consentito di trascorrere parte del giorno fuori dell’istituto penitenziario di Termini Imerese per partecipare ad attività lavorative utili al reinserimento sociale. Dall’analisi complessiva degli elementi raccolti attraverso le video riprese, le intercettazioni, riscontrate dai servizi di osservazione, le perquisizioni ed i sequestri, tutte attività che hanno permesso di ricostruire l’attività di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish, svoltasi all’interno dell’abitazione dell’odierno arrestato, ove risiedono altresì alcuni familiari dello stesso che hanno avuto un ruolo effettivo nell’attività criminosa. Gli appuntamenti di norma venivano concordati preventivamente a mezzo chiamata telefonica, spesso però bastava recarsi presso l’abitazione e suonare al campanello, infatti era ormai risaputo tra gli assuntori che per acquistare della sostanza bastava recarsi presso la casa Cozzo. L’attività si svolgeva prevalentemente nell’arco delle ore pomeridiane, sino a quando Ignazio Cozzo doveva necessariamente fare rientro presso la Casa Circondariale di Termini Imerese, se però qualche giovane aveva urgenza di reperire una dose di hashish bastava recarsi presso l’appartamento dove trovava la moglie o altri parenti dell’arrestato. L’area era presidiata da un apposito servizio di “vedetta”, volto a verificare la presenza di Forze dell’Ordine nelle vicinanze, che a bordo di uno scooter girava per le vie limitrofe alla via Candioto. Durante le indagini i Carabinieri della Compagnia di Termini Imerese hanno segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti cinque giovani assuntori abituali, tra cui studenti, disoccupati e anche giovani lavoratori del comprensorio di Termini Imerese e sequestrato complessivamente circa 100 grammi d’hashish.