La forza delle parole, il coraggio di agire. Si commemora Salvatore Carnevale

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Salvatore Carnevale

Questa settimana, a Sciara, sarà dedicata alla commemorazione della figura di Salvatore Carnevale, in occasione del suo 58°anniversario di morte. “Turiddu”, come veniva chiamato, fu ucciso il 16 Maggio del 1955, vittima di quella mafia che lui quotidianamente combatteva per assicurare ai lavoratori del paese quei diritti che erano loro riconosciuti per legge, ma che non venivano neanche lontanamente rispettati.

 

Arrivato a Sciara nel 1945 con la madre Francesca Serio, Carnevale era originario di Galati Mamertino. Molto attivo politicamente nel sindacato e nel movimento contadino, nel 1951 aveva fondato la sezione del Partito Socialista Italiano di Sciara ed aveva organizzato la Camera del Lavoro. Nell’ottobre del 1951, aveva occupato, insieme agli altri contadini del posto, le terre di Contrada Giardinaccio della principessa Notarbartolo. Per questo motivo fu arrestato e, uscito dal carcere, si trasferì per due anni in Toscana, dove riuscì a studiare le leggi e i diritti dei cittadini. Tornò a Sciara nel 1954, e qui cercò di continuare le lotte contadine precedentemente iniziate. La sua presenza, diventò sempre più scomoda, e le minacce continuavano ad arrivare. Testimoni affermano che Salvatore non dormiva più la notte, poco prima di essere assassinato: era ben consapevole di quello che sarebbe capitato.

Il giorno del suo assassinio (avvenuto presso la cava Lambertini, dove Salvatore lavorava) non solo Sciara, ma tutto il circondario rimasero profondamente scossi. Il nome Salvatore Carnevale venne impresso a fuoco nei cuori della gente del posto: era –ed è- il nome di un eroe, che fa gonfiare di orgoglio il petto dei compaesani, per aver conosciuto un uomo di tanto valore, un uomo che ha avuto il coraggio di parlare, quando l’omertà era l’unica via praticabile, un uomo che ha avuto la forza e di seguire i suoi ideali, quando venivano spezzati a forza di bastonate e di colpi di lupara, un uomo che ha saputo agire, pur sapendo quanto fosse difficile e pericolosa la strada che stava scegliendo.

Ma non è solo Salvatore Carnevale che si è deciso di onorare in modo particolare quest’anno. Un accento sarà messo anche sulla figura di sua madre, Francesca Serio. Era una donna di vecchio stampo, profondamente religiosa, che, una volta morto il marito Giacomo, non aveva avuto altra scelta che lavorare lei stessa nei campi per mantenere il figlio. Francesca fa tanti sacrifici per lui, per non fargli mancare niente, come solo una madre può fare spinta dalla pura forza dell’amore. Ed è quello stesso amore, unito all’immensa disperazione per la perdita del figlio, che la spinge a diventare lei stessa un esempio per tutti noi. Dopo la morte di Salvatore, Francesca ne raccoglie l’eredità, compiendo un atto di grande coraggio: accusa i mafiosi e denuncia la passività delle forze dell’ordine e della magistratura. Le sue parole “sono pietre”, ma nonostante la loro forza, cadono nel vuoto. I tre imputati dell’omicidio, Giorgio Panzeca, Antonio Mangiafridda e Luigi Tardibuono, in primo grado condannati all’ergastolo, in appello e in Cassazione vengono assolti da ogni accusa.

Sciara non ha dimenticato, né dimenticherà, il patrimonio lasciatole da Salvatore Carnevale. E quest’anno l’onore e l’onere di rendere il dovuto omaggio all’eroe cittadino, è toccato alla neonata associazione “DinamicaMente”, con la collaborazione del Comune di Sciara, dell’ I.I.S.S. Stenio di Termini Imerese e dell’I.C. “Mons. Arrigo” di Montemaggiore Belsito.

La manifestazione è stata divisa in tre giornate. Il primo giorno, 14 Maggio, si è tenuta la lettura e interpretazione di poesie dedicate a Salvatore Carnevale, tra cui “I Dieci anni di Salvatore Carnevale”, di Felice Talamo, “Quannu Moru”, di Rosa Balisteri, “Lamento per la morte di Salvatore Carnevale”, di Ignazio Buttitta, e “16 Maggio”, di un anonimo.

Il secondo giorno, giovedì 16 Maggio, si comincerà alle 9:00 con la prima edizione dell’Orienteering Salvatore Carnevale, curato dai ragazzi della scuola media di Sciara, seguito alle 11:00 dalla “Marcia del Ricordo, per non dimenticare Salvatore Carnevale e le vittime della mafia”, che terminerà in Piazza Carnevale con l’omaggio floreale all’eroe.

La manifestazione si concluderà venerdì 17, con il convegno “La forza di un figlio, l’amore di una madre”, teso a valorizzare la figura dell’eroe. Interverranno il Procuratore Capo della Repubblica di Termini Imerese, Dott. Morvillo, il Sindaco di Sciara, Salvatore Rini, il Presidente dell’Associazione DinamicaMente, Salvatore Montalbano, il dirigente scolastico dell’I.I.S.S. Stenio, Dott.ssa Marramaldo, il dirigente scolastico dell’I.C. “Mons. Arrigo”, Dott.ssa Geraci, il Presidente di SiciliAntica, Alfonso Lo Cascio, il Prof. Giuseppe Oddo, il rappresentante della CGL, Pino Lo bello, e il Presidente del Centro Studi e Ricerche Pio La Torre.