Elezioni: anche la radio R.B. StereoSound presenta la sua lista

0
196

Campofelice di Roccella  ha ora una “lista” in più in vista delle prossime elezioni comunali. E’ la lista di R.b StereoSound, la locale radio privata campofelicese che ha lanciato un’iniziativa a dir poco originale. I cittadini increduli infatti hanno visto affissi nelle bacheche pubbliche  e distribuiti negli esercizi commerciali i  manifesti elettorali con le foto dei protagonisti radiofonici; come se si trattasse di una lista vera e di un reale documento di propaganda elettorale,  viene riportato accanto ad ogni foto il nome del personaggio e la carica alla quale è stato designato.

Ed ecco subito dilagare la curiosità tra la gente, perché come cantava De Andrè “ una notizia un po’ originale non ha bisogno di alcun giornale, come dall’arco la freccia scocca, vola veloce di bocca in bocca”. E così trovi l’ingenuo passante a chiedersi cosa ci faccia, candidato assessore alla politica, il  “visionario” Pietro Lo Coco;  e cosa faccia accanto a lui il d.j Gaspare Raia (in arte dj Energie) assessore alla discomusic, per non parlare dell’indomabile Franco D’Agostaro, assessore alla musica anni 60/70, passando per l’energica Teresa Chiavetta, “designata” come assessore alla musica italiana. Quattro assessori a comporre la “giunta” musicale e non poteva mancare il candidato a sindaco che per la “grandezza” del ruolo da rivestire non poteva essere nessun altro se non  Vincenzo Bifarella. Il gesto, provocatorio se vogliamo, ma sicuramente  fine e ironico è stato voluto per stemperare i toni che come in ogni campagna elettorale, iniziano ad accendersi all’approssimarsi di comizi ed elezioni. “In un clima politico già fortemente turbato dalla missiva intimidatoria indirizzata da ignoti a Giardina (uno dei candidati a Sindaco), l’iniziativa è volutamente finalizzata  a catalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica mettendoci letteralmente la faccia, la mia  e quella del team di R.B. StereoSound “ ci spiega l’ideatore Pietro Lo Coco, in passato delfino di Pippo Baudo e protagonista  con lo stesso di alcune trasmissioni televisive a Roma in Rai. “Volevamo  raffreddare  il termometro politico tramite l’utilizzo della satira e una buona dose di autoironia e ” prosegue Lo Coco”   personalmente volevo anche combattere gesti di stampo mafioso, che su un romano come me, che di mafia ha sentito parlare solo nei film e ora per motivi lavorativi si trova in Sicilia  in un confronto che è non è più limitato all’etere, hanno un effetto ancora maggiore e da qui l’idea di contrastare certi gesti anche tramite la professionalità  che ho acquisito lavorando nel mondo dello spettacolo”. “Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile: a ben vedere, significa onorare gli onesti” recitava Aristofane. E’ tale frase assume una valenza maggiore se chi fa satira ironizza anche su se stesso.