Divieto di balneazione 200 metri a est e ovest del torrente Roccella

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Da giorni sono stati segnalati gli sversamenti (diurni e notturni) delle acque fognarie nel Torrente Roccella che sbocca sul litorale campofelicese a pochi passi dal sito archeologico della Roccella. Il sindaco Massimo Battaglia per motivi igienico-sanitari con l’ordinanza n.28 del 5 agosto è stato costretto a dichiarare il divieto di balneazione 200 metri a destra e 200 a sinistra dalla foce del torrente che sversa le acque reflue in mare emanando un forte cattivo odore spesso percepibile anche dal centro abitato oltre che nelle zone limitrofe il torrente stesso.

Una situazione grave che ogni anno si ripete a causa dell’insufficienza dell’attuale impianto di depurazione adatto a gestire un’utenza di 7500 persone, la popolazione del centro alle porte delle Madonie, ma che risulta fortemente carente durante il periodo estivo non riuscendo a far fronte al forte aumento dell’utenza. Si attende la costruzione del nuovo centro di depurazione, inserito dalla Regione lo scorso anno tra gli interventi da finanziare per un ammontare di circa 4 milioni di euro, idoneo al fabbisogno di 35.000 utenze ma nell’attesa della nuova struttura il problema si ripete annualmente senza che sia stato posto un rimedio anche temporaneo per evitare la sgradevole situazione e i possibili problemi igienico sanitari legati allo sversamento delle acque reflue.