Donna tenta il suicidio. Salvata da due agenti della Polizia

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La volante del Commissariato di Cefalù ha sventato un tentativo di suicidio messo in atto da una signora quarantatreenne di Cefalù, in forte stato depressivo dopo la morte del padre e la separazione dal marito.

L’equipaggio di una volante del Commissariato di Cefalù, composto dall’Assistente capo Salvatore Crapa e dall’agente scelto Sergio Raspaolo, è intervenuto lo scorso pomeriggio in c.da San Biagio per prestare soccorso ad una donna che in seguito ad alcune vicissitudini familiari aveva deciso di togliersi la vita.

L’intervento della volante, reso possibile da alcuni vicini che si erano allarmati per il forte odore di fumo che proveniva dall’interno di un’abitazione, è stato provvidenziale in quanto ha impedito alla donna di portare a compimento il suo proposito suicida.

 

Forzando l’androne d’ingresso, i due poliziotti hanno trovato la quarantatreenne cefaludese sul proprio letto matrimoniale già priva di sensi, nuda, con due lacci stretti al collo e una foto del padre accanto. Il proposito suicida della donna sarebbe infatti stato generato dalla recente scomparsa del padre, cui la figlia era particolarmente legata, nonché dalla separazione dal marito, così come si è potuto evincere da alcuni fogli manoscritti rinvenuti dagli agenti all’interno della camera da letto, ora all’attenzione del magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese.

Gli agenti hanno operato in condizioni difficili poiché le stanze dell’abitazione erano oramai sature di fumo per alcuni mobili e un televisore andati a fuoco, in seguito al tentativo della donna, peraltro maldestro, di incendiare la casa.

Sul posto sono poi intervenuti i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118 che ha condotto la donna al pronto soccorso dell’ospedale di Cefalù, dove, dopo gli accertamenti del caso, è stata dichiarata fuori pericolo e trasferita in un altro reparto del medesimo nosocomio.