“Donde estan”? Dove sono i 45 italiani-non di origine italiana, ma nati in Italia,- scomparsi in Argentina? Dove sono i quattro giovani siciliani che lasciarono l’Isola con la speranza di un domani migliore in quella che veniva definita “la terra del futuro”, e il cui futuro fu inghiottito dal buco nero della dittatura di Videla? Salvatore Privitera, Giovanni Camiolo, Claudio Di Rosa, Vincenzo Fiore. Loro quattro insieme a trentamila, spariti nel nulla.
Mentre i governi dell’epoca continuavano a intrattenere rapporti normali con la dittatura, facendo finta di niente. Mentre la stampa, con l’eccezione di poche testate come Il Manifesto e Repubblica, parlava dei campionati di calcio ma non delle torture.e delle sparizioni. Chi erano, prima di diventare quattro nomi in un lungo elenco di vittime, quattro casi irrisolti in un fascicolo? Salvatore Privitera, nato a Grammichele, era un medico; nel 1973 fu accusato di aver preso parte a un attentato a una caserma e arrestato. Liberato nel ’79, era tornato in Italia, ma poi rientrò in Argentina per combattere contro la dittatura. Fu di nuovo arrestato e di lui non si seppe più nulla. Di Giovanni Camiolo si sa solo il luogo di nascita, Valguarnera, e il mestiere, muratore. Claudio Di Rosa era nato a Piazza Armerina, operaio; fu sequestrato il 22 marzo del 1977, a 25 anni. E poi Vincenzo Fiore, il più vicino a noi. Vincenzo Fiore, Busta 19, Fascicolo 113, nato a S. Mauro Castelverde in provincia di Palermo. Vincenzo, che in Argentina si chiamava Enzo Vicente.
di Angela D. Di Francesca
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