Questa mattina si è svolto presso l’aula consiliare del comune di Campofelice di Roccella il Consiglio che, dopo il rinvio della seduta del 7 settembre, avrebbe dovuto approvare le tariffe dei tributi comunali sui rifiuti e sui servizi indivisibili.
Non sono mancati anche stavolta toni accesi da campagna elettorale. Molti gli argomenti previsti dall’ordine del giorno, ma particolarmente attesa era la formalizzazione delle tariffe dei tributi, rinviata stamattina, su proposta della maggioranza, per valutare i numerosi emendamenti presentati dal gruppo consiliare Campofelice Libera sull’argomento.
La questione si presenta assai complessa, vista la situazione di crisi in cui versano gli ATO concessionari del servizio e l’incertezza normativa dovuta alla possibilità, espressa in sede regionale, di tornare a una gestione diretta del servizio, considerati i costi a carico dei cittadini e il peggioramento della situazione rifiuti in molte aree della Sicilia. La commissione del comune preposta in merito si riunirà nei prossimi giorni per esaminare gli emendamenti e cercare di giungere a una soluzione condivisa.
Dunque i cittadini dovranno ancora attendere per conoscere a quanto ammonterà il conguaglio Tares per l’anno 2013.
Oggetto del Consiglio è stata anche l’approvazione dello Statuto di 13 articoli che disciplinerà la Consulta giovanile, presto nominata anche a Campofelice, e l’approvazione di un aggiornamento del programma opere pubbliche 2013-2015 che prevede la realizzazione di diversi progetti tra i quali la sistemazione della scuola media ed elementare del paese.
Fonte di dibattito sono state le interrogazioni e le mozioni presentate dai consiglieri di opposizione in merito alla 97° edizione della Targa Florio e alla gestione dell’omonimo museo, e al riconoscimento di un contributo da concedere agli operatori economici a fronte del danno subito dai lavori realizzati lungo il corso principale.
In merito alla Targa Florio l’amministrazione ha precisato che “il contributo conferito all’Aci di Palermo è stato di 10.000 euro con un ulteriore spesa da parte del comune di 4.346 euro per la cartellonistica e varie spese necessarie per la realizzazione dell’evento”. Il Museo della Targa Florio è stato da poco trasferito presso una nuova sede in via Umberto, ritenuta “più idonea e confortevole”, all’interno del quale sarà realizzato anche un punto informativo per i turisti; a breve dovrebbe essere introdotto un ticket d’ingresso del valore di 1 euro.
Circa la possibilità di istituire un bando per la concessione di un contributo ai commercianti che subiscono danni economici, in seguito alla chiusura di un asse viario per un periodo superiore a sei mesi, anche questa opportunità è stata rinviata per una mancanza di chiarezza sulla cifra da stanziare.
Preoccupazione è stata espressa da alcuni consiglieri di opposizione per la situazione dei lavori del raddoppio ferroviario. Il 30 novembre prossimo è prevista la consegna da parte della società contraente della parte sinistra dei lavori e mancano ancora al momento soluzioni adeguate per ovviare al problema dei sottopassi, dei muri di contenimento e dei rischi idrogeologici connessi ai lavori. Vista la riunione del 31 ottobre prossimo con la Cefalù 20, la società responsabile dei lavori, sarà convocata nei prossimi giorni la Commissione lavori pubblici, nominata e mai riunitasi dall’insediamento del Consiglio.
Nel corso del Consiglio l’opposizione ha anche chiesto spiegazioni all’amministrazione circa l’affidamento in uso all’Istituto Comprensivo Cinà del campo sportivo per la durata di anni 15 deliberata dalla Giunta Municipale in data 15 ottobre. “Tale affidamento – ha spiegato il sindaco Battaglia – si è reso necessario perchè non è stato finanziato il campo sportivo promesso in campagna elettorale e, a tal proposito, il comune ha già fatto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale. Per inserirci in un’altra linea di finanziamento era necessario dare una finalità scolastica alla richiesta del contributo”. Dubbi sono stati espressi dalla minoranza circa la competenza del provvedimento poiché, vista la durata, non si può configurare come un affidamento temporaneo, ma piuttosto come una concessione di pubblico servizio di competenza del Consiglio.
Dopo 4 ore di intenso consiglio la seduta è stata sciolta con il rinvio di alcune tematiche alla successiva convocazione.