Sabato 9 novembre scorso, nel centro sociale di Isnello, si è tenuto un incontro pubblico organizzato dal WWF Madonie, avente ad oggetto “Un caso di inquinamento nel Parco delle Madonie”.
All’incontro hanno partecipato anche il Sindaco di Isnello, dott. Pino Mogavero, e il direttore del Parco delle Madonie, dott. Salvatore Carollo.
È stata presentata, a cura di Santina Grisanti del WWF Madonie, una abbondante documentazione fotografica relativa ad una vasta area, insistente lungo la strada che costeggia il vallone Madonia, a Piano Zucchi, risalendo il costone dominato dal rifugio, chiuso da alcuni anni. Il WWF Madonie è intervenuto per effettuare un controllo della situazione sulla base di segnalazioni ricevute.
Come documentato dalle foto, quest’area è interessata da inquinamento da rifiuti, anche speciali, dispersi dappertutto.
Le foto mostrano peraltro la grande rilevanza della zona, sia dal punto di vista paesaggistico, che da quello ambientale, per la presenza di un corso d’acqua e di essenze vegetali di notevole importanza.
Il WWF Madonie chiede che la zona venga bonificata, e che gli organi preposti, a cui a breve saranno trasmesse le foto, procedano secondo le loro competenze e pongano in essere gli atti dovuti, facendo sì che, insieme alla legalità, si affermi il principio che non si può utilizzare il territorio solo per sfruttarlo in spregio della sua salvaguardia.
Il Sindaco di Isnello Mogavero si è impegnato a fare la sua parte, anche se ha fatto notare la complessità della problematica, soprattutto sotto l’aspetto della difficoltà di trovare le ingenti risorse finanziarie necessarie per la bonifica. Ha sottolineato la difficile situazione in cui si muove l’Ente parco, che dovrebbe gestire il territorio, ma senza avere alle sue dipendenze un corpo di guardie per la sua sorveglianza.
Sulla stessa linea l’intervento del Direttore Carollo, che pure si è mostrato fiducioso sulla diminuzione di questi fenomeni con il crescere della sensibilità verso la tutela dell’ambiente. Ha comunicato altresì di avere già comunicato la notizia al Corpo Forestale.
Da alcuni interventi giunti dal pubblico si è fatto notare come la zona oggetto dell’inquinamento è molto frequentata e anche interessata da interventi pubblici, e si ritiene pertanto impossibile che nessuno finora se ne sia accorto negli anni.
A conclusione del convegno, da parte del WWF Madonie è stato sottolineato che, in ogni caso, anche se i tempi della bonifica saranno incerti e lunghi, la divulgazione di questi fenomeni serve a far crescere l’attenzione verso il problema; il WWF si impegna a denunziare altre situazioni del genere che sono diffuse nel territorio, e fa appello ai cittadini e ai visitatori a vigilare sul rispetto della natura e divulgare ogni situazione di abuso o a metterne a conoscenza l’Associazione ([email protected]).