Sabato 7 dicembre alle ore 11.30 presso l’aula magna dell’ Istituto tecnico statale commerciale e per geometri Stenio di Termini Imerese, sarà presentato il libro del sociologo dell’Università di Messina Pietro Saitta: Quota zero. Messina dopo il terremoto: la ricostruzione infinita, Donzelli, Roma 2013. Introduce e modera il filosofo Pietro Piro dell’Università di Roma Tre, interviene Pietro Saitta dell’Università di Messina. L’incontro è promosso e organizzato dall’Associazione Futur@.
Il libro è uno studio sulla lunga durata di un disastro e sull’ordine sociale derivato da un evento apocalittico come il terremoto di Messina del 1908. La città dello Stretto viene qui vista come uno dei primi spazi di applicazione di quella shock economy che, secondo orientamenti prevalenti, sarebbe tipica della contemporaneità e del neoliberismo. Secondo l’autore, però, molte delle forze attive nel contemporaneo capitalismo dei disastri sarebbero state all’opera nella città siciliana già all’inizio del secolo scorso. Al punto che Messina ha finito con l’anticipare di decenni tutte le contraddizioni del capitalismo contemporaneo. Pietro Saitta ripercorre la storia di Messina, dei suoi abitanti marginali e del Mezzogiorno, alla luce di categorie analitiche mutuate dagli studi postcoloniali e subalterni, oltre che dalle teorie sul sistema- mondo. Testimoni privilegiati e diretti sono differenti generazioni di reietti dei cantieri edili, di abitanti delle baracche e simili figure ugualmente impegnate a sopravvivere e «resistere», sfruttando gli interstizi lasciati liberi da un sistema pervasivo e spietato che si rinnova da decenni. Quel che discende da questo sforzo è una visione originale intorno a un evento centrale della storia nazionale, delle utili osservazioni comparative sulla gestione dei disastri nel nostro paese e, infine, l’avanzamento di una rilevante proposta metodologica nei termini di un approccio alla ricerca sociale teso a coniugare storiografia, sociologia urbana, etnografia e storie di vita.
Pietro Saitta è ricercatore in Sociologia generale presso l’Università di Messina. Ha insegnato negli Stati Uniti e collaborato con organismi di ricerca nazionali e internazionali in materia di ambiente e sanità pubblica. È autore di numerosi saggi sui temi della sociologia urbana e dell’ambiente, dell’immigrazione e della criminologia critica. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Economie del sospetto (Rubbettino, 2006) e Getting By or Getting Rich? The Formal, Informal and Criminal Economy in a Globalised World (Eleven, 2013).