Mezza città a secco, ma nessuno avverte i cittadini

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Da giorni mezza città è a secco, senza una goccia d’acqua, per un guasto alle pompe di distribuzione e sollevamento, ma nessuno ha avvertito in tempo i cittadini. Così di punto in bianco ci si ritrova al mattino con i rubinetti secchi, le cisterne vuote ed il fastidio di dovere arrangiarsi, cercando fontanelle pubbliche (che non ci sono più) o lavandosi con l’acqua minerale. Succede nella parte bassa della cittadina tirrenica, dove a quanto pare, perché nessuno ha avvertito gli utenti, l’acqua da alcuni giorni non viene erogata per un guasto tecnico.

E’ vero che APS, l’azienda che gestiva la distribuzione del “prezioso liquido” è fallita; è vero che ciò potrebbe arrecare disagi ai cittadini, ma è pure vero che sono quasi tre anni che il referendum abrogativo del 2011 ha detto no alla privatizzazione della gestione dell’acqua e finora governo nazionale e regionale non hanno fatto un passo avanti per risolvere la questione e riportare in mano pubblica la gestione dell’acqua. L’AMAP, l’azienda municipalizzata che gestisce il servizio idricio a Palermo, nelle more si è pure offerta di gestire il servizio anche in provincia, dopo il fallimento di APS, ma finora nessuno ha mosso un dito.
In questo frangente il primo cittadino Salvatore Burrafato ed il curatore fallimentare di APS che fanno? Non si sono affatto preoccupati di avvisare in tempo i cittadini con un bando, un manifesto, un comunicato… Niente. E chi telefona al numero verde di APS (800103344) per avere notizie, la voce pre registrata non ti aiuta per niente, perché nessuno parla di guasti a Termini Imerese.
Intanto mezza città continua a rimanere senz’acqua. Fino a quando?