Rovinato un tratto di Opus reticolatum risalente al I sec. d.C. SiciliAntica ha chiesto alla Soprintendenza ai Beni Culturali un immediato intervento al fine di un recupero del manufatto e di una attenta salvaguardia dell’originale opera. “Quanto è accaduto è l’ennesimo schiaffo alla memoria storica della città – scrive l’Associazione – è il segno dell’incapacità di saper tutelare il proprio passato”
di Dario Barà
Danneggiato un tratto di muro di Età Romana in Opus reticolatum risalente al I sec. d.C. A denunciarlo è SiciliAntica con una lettera inviata alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo. Il muro, in opera reticolata, si trova sulla via Paolo Balsamo, meglio nota come “Serpentina”, nelle pendici sud-orientali del promontorio di Termini Imerese, sottostante alla terrazza del Belvedere, all’incirca a quota 50. La scoperta di avanzi di costruzioni romane si ebbe alla fine dell’Ottocento, durante i movimenti di terra per costruire i vialetti di una passeggiata. Analoghi rinvenimenti si ebbero nel 1948-49, durante lo scavo di un serbatoio. Il breve tratto di Opus reticolatum è stato in questi anni poco protetto, lasciato spesso nell’abbandono più totale, e in questi giorni, molto probabilmente durante l’attività di diserbo dell’area, è stato ulteriormente danneggiato. SiciliAntica ha chiesto alla Soprintendenza ai Beni Culturali un immediato intervento al fine di un possibile recupero del manufatto e di una attenta salvaguardia dell’originale opera di Età romana. “Quanto è accaduto è l’ennesimo schiaffo alla memoria storica della città – scrive SiciliAntica – è il segno dell’incapacità di saper tutelare il proprio passato. Un altro simbolo originale della presenza Romana nel territorio rischia di scomparire grazie all’incuria ed una certa dose di negligenza”.
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