Si è svolto ieri il consiglio comunale per l’approvazione del bilancio previsionale 2013 durante una seduta dai toni molto più moderati rispetto agli ultimi due consigli comunali, in un clima abbastanza sereno. Un’ora e mezza di seduta per discutere, esprimere le proprie opinioni e perplessità e votare il bilancio 2013 dopo l’aggiornamento chiesto durante il consiglio della scorsa settimana per un motivo tecnico, la mancata presentazione entro i limiti previsti del documento del collegio dei revisori dei conti.
Il presidente Sceusi ha anticipato la discussione all’ordine del giorno spiegando le difficoltà che hanno portato all’approvazione del bilancio per l’anno che sta per chiudersi considerato “un anno anomalo per tutti i comuni italiani. Situazione scaturita da una confusione da parte delle istituzioni nazionali circa la quantificazione delle entrate e dei trasferimenti erariali in favore dei comuni – continua il presidente -. L’anno della Tares dal prossimo anno non più in vigore, l’anno del pareggio di bilancio”.
La parola è dunque passata all’assessore al bilancio Roberto Di Sanzo che ha illustrato per grandi linee i contenuti del bilancio di previsione dopo aver anche lui precisato le motivazioni che hanno portato alla votazione soltanto al 18 dicembre del bilancio previsionale, praticamente un consuntivo, che sarebbe dovuto essere votato entro novembre. “Noi eravamo già pronti a pochi mesi dall’insediamento ma poi dal governo è iniziato una serie di isterismi sul calcolo IMU, modifiche fatte fino al giorno prima della seduta consiliare. Ce l’abbiamo messa tutta per approvarlo in tempo. In giunta eravamo pronti a inizio novembre”. L’assessore ha poi spiegato come il 90% del finanziamento delle attività e dei servizi comunali è garantito da Tares e IMU vista la riduzione dei trasferimenti nazionali e regionali. Nella sua relazione l’assessore ha tenuto a precisare come non ci sia stato nessun innalzamento delle aliquote IMU né delle addizionali comunali. Ha spiegato poi come i trasferimenti si siano ridotti del 40% da 1,7 milioni di euro dello scorso anno a 1,1 milioni che comporta una ammanco dalle 3 voci principali di entrata di 600 mila euro. Infine ha spiegato come il comune è ricorso a varie forme di finanziamento a tasso zero o a tasso agevolato per far fronte ai debiti con l’ATO azzerati così come i debiti verso artigiani e commercianti, azzerati per il 2012 e pagati nel rispetto dei 30 giorni dall’emissione delle fatture per l’anno corrente. “Una scelta – ha voluto spiegare – fatta dalla nostra amministrazione per dare respiro alle nostre imprese e ai nostri commercianti”.
È seguito l’intervento del capogruppo di maggioranza, il consigliere Martoro che ha voluto spiegare che “il bilancio è l’animo del comune, specchio dell’attività amministrativa” e ha elogiato il lavoro fatto dall’amministrazione in favore dei cittadini concludendo che seguendo il documento dei revisori il bilancio sia sano.
Non sono d’accordo i consiglieri di opposizione Ingrao e Palazzolo. Il consigliere Ingrao ha chiesto all’assessore di precisare alcuni punti per farli comprendere ai cittadini e ha domandato esplicitamente “Secondo lei in questo bilancio va tutto bene?”. Palazzolo invece sviscerando alcune voci del bilancio conclude che la situazione di Campofelice non è buona perchè ci si è “indebitati per pagare altri debiti. Perchè se facciamo ricorso a forme di finanziamento ci siamo indebitati. Quando parliamo di ristrettezza noi vogliamo capire quando una cosa la possiamo fare e quando no”. “Diciamo chiaro che siamo in una situazione di emergenza non solo statale ma anche locale – ha concluso il capogruppo di maggioranza -. Questo bilancio è la prova dell’indebitamento in cui ci troviamo, quindi situazione non idilliaca”.
Di Sanzo difende il bilancio da alcuni appunti da parte della minoranza “Strafare non è nostra intenzione, non facciamo mai un passo in più. Questo bilancio è forse uno dei più sani rispetto al circondario”.
Per ultimo prima delle votazioni l’intervento del consigliere Taravella che ha precisato come dietro i numeri ci siano delle scelte politiche e ha voluto attenzionare due problematiche, quella del Verde attrezzato chiuso ormai da parecchi mesi perchè non in sicurezza e il problema delle fogne che non si limita al depuratore ma alla rete fognaria, secondo il consigliere, in alcune parti carente. Il sindaco ha voluto precisare che per quanto riguarda il verde attrezzato è stato fatto nuovo bando che ha visto la partecipazione di qualcuno e che il 27 l’amministrazione dovrebbe poterlo affidare.
Dopo la discussione si è passato prima alla votazione di tre emendamenti presentati dalla maggioranza per i quali è stato dato parere favorevole contabile e tecnico passati con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione della minoranza e successivamente con il voto contrario della minoranza è stata votata la proposta di delibera. Poco prima delle 20 la seduta è stata dichiarata chiusa.