Un presidio si è riunito in queste ore davanti al Comune di Polizzi Generosa in attesa di conoscere l’esito della nuova perizia da parte della Protezione civile regionale e capire quali i tempi di ritorno alla normalità dopo che il 6 gennaio scorso una frana ha bloccato la strada statale 643 al km 4 provocando enormi disagi per tutta la cittadinanza e le attività commerciali.
Si erano riuniti nuovamente ieri in assemblea i cittadini. L’ultimo delle numerose assemblee spontanee e incontri cittadini nel salone parrocchiale e in altri luoghi di ritrovo si sono susseguiti in questi giorni per discutere la situazione, mettere in comune i disagi e i problemi che il blocco prolungato di una delle arterie principali sta provocando per tutto il comune madonita.
Il 10 gennaio si è svolta una perizia da parte dei tecnici dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, dei funzionari tecnici del Comune e della Protezione Civile.
Durante l’assemblea è stato approvato un documento (che potete trovare in allegato) indirizzato al commissario comunale nel quale l’assemblea chiede che venga proclamato lo stato d’emergenza visto che la soluzione alternativa individuata “non garantiscono in termini di sicurezza il regolare traffico veicolare” anche in vista di possibili cambiamenti delle condizioni atmosferiche che renderebbero il percorso ancora più impervio e soprattutto “considerato che la popolazione nel frattempo subisce gravissimi danni”.
Tra i problemi che cittadini e commercianti portano all’attenzione del commissario straordinario la situazione critica degli “operatori commerciali che rischiano la chiusura della loro attività a causa della mancanza di approvvigionamento merci”, le “difficoltà gravi per le famiglie la cui residenza insiste al di là dell’interruzione, per la popolazione studentesca per raggiungere le sedi scolastiche in entrata e in uscita, per docenti impiegati operatori sanitari fornitori ecc.”, la “difficoltà di rifornirsi di carburante, reperibile ormai solo ad una distanza di Km 80 andata e ritorno”, la “minaccia da parte della SAIS, per le difficoltà di manovra nel suddetto posteggio, di lasciare gli studenti in contrada campo che dista circa 4 Km dal centro abitato”.
I cittadini si dichiarano autoconvocati “sino a quando non saranno date soluzioni adeguate all’emergenza non escludendo ulteriori e più incisive azioni dimostrative e di protesta che termineranno solo dopo il ripristino della normale viabilità”.
I cittadini di Polizzi chiedono di conoscere tempi certi per il ritorno alla normalità di una grave situazione di disagio che va avanti ormai da una settimana.