È accaduto nel corso della mattinata di giovedì quando, durante lo svolgimento di un regolare servizio di pattugliamento del territorio, perlustrando la zona industriale di Termini Imerese, nell’area retrostante l’ex stabilimento Fiat, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Termini Imerese hanno tratto in arresto, per il reato di tentato furto aggravato in concorso, C.G., incensurato classe 1979 e due fratelli, P.G., classe 1986 e P.F., classe 1977, anche loro incensurati, tutti di Cerda.
I militari dell’Arma alle ore 11.00 circa, nmentre percorrevano le strade interpoderali che si diramano alle spalle di alcuni stabilimenti siti in questa zona industriale, tra i quali anche l’ex stabilimento Fiat, notavano, proprio a ridosso dell’autostrada A19 Palermo/Catania, all’interno di un appezzamento di terreno, un furgone e nei pressi tre giovani, uno dei quali intento con una motosega a tagliare un albero e i restanti due intenti a caricare della legna già tagliata in tronchi sul mezzo. Insospettiti dalla presenza dei giovani in quella zona che è di proprietà dell’A.N.A.S. S.p.A. hanno proceduto al loro controllo, constatando che i giovani, dopo essersi introdotti nell’area, previa effrazione della rete metallica di recinzione, erano intenti a tagliare alcuni alberi di eucaliptus ivi presenti e a caricarli a bordo del furgone di proprietà di C.G.. L’immediato sopralluogo permetteva di accertare il taglio di n.11 alberi di eucaliptus, per un danno patrimoniale ammontante complessivamente ad euro 3.400,00 circa, secondo quanto riferito dal responsabile A.N.A.S. di zona, non coperto da assicurazione.
La refurtiva è stata restituita all’avente diritto e gli arrestati condotti agli arresti domiciliari presso le loro abitazioni in attesa del giudizio con rito direttissimo che si è svolto stamani presso il Tribunale di Termini Imerese e durante il quale gli arresti sono stati convalidati e i tre giovani sottoposti all’obbligo di dimora in attesa di giudizio fissato per il prossimo 27 gennaio.