Inizia sabato 8 febbraio 2014 alle ore 16,30 il Corso di Archeologia Protostorica organizzato dall’Associazione SiciliAntica in collaborazione con il Parco Archeologico di Himera e con il Museo Archeologico “A. Salinas” di Palermo Dopo la presentazione di Anna Rita Zappulla, Dirigente scolastico del Liceo “N. Palmeri”, di Francesca Spatafora, Direttrice del Museo Archeologico “A. Salinas” di Palermo, di Agata Villa, Direttrice del Parco Archeologico di Himera e di Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale di SiciliAntica, si terrà la prima lezione dal titolo: “Le popolazioni della Sicilia protostorica nelle fonti storiche e letterarie”.
La relazione sarà tenuta da Roberto Sammartano, storico e docente di Storia greca presso l’Università di Palermo. Gli incontri si terranno presso l’auditorium del Liceo scientifico “N. Palmeri” a Termini Imerese. Il Corso prevede sette lezioni che affrontano la protostoria siciliana con i Siculi, Sicani e e Elimi, e spaziano dalla tarda Età del Bronzo alle popolazioni indigene della Sicilia, dai santuari indigeni alla religiosità dei sicani. Inoltre previste visite guidate al Museo archeologico di Salemi e all’area archeologica di Mokarta, al Museo Paolo Orsi di Siracusa e all’area archeologica di Pantalica e ai Musei archeologici di Caltanissetta e di Marianopoli. Alla fine del Corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione Per informazioni: SiciliAntica, Via Ospedale Civico, 32 – Termini Imerese Tel. 091 8112571 – 346 8241076 E-mail: [email protected]. “Il Corso di Archeologia Protostorica – afferma Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale di SiciliAntica – è la seconda tappa del percorso di studio archeologico promosso dall’Associazione. Dopo il Corso dedicato alla Preistoria dello scorso anno, quello attuale racconta la Sicilia tra la tarda Età del Bronzo e l’Età arcaica, illustrando i tratti dei tre popoli, Siculi, Sicani e Elimi, che abitavano le vari parti della Sicilia, prima dell’arrivo dei nuovi colonizzatori, i Fenici nella parte occidentale della Sicilia e i greci nella parte orientale dell’isola che segneranno per circa cinque secoli la storia dell’isola e che costituiranno i temi dei corsi di archeologia degli anni futuri”.