Nelle prime ore di oggi, a Palermo, i carabinieri di Bagheria hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, per i reati di rapina aggravata e sequestro di persona in concorso, dal G.I.P. presso il Tribunale di Termini Imerese nei confronti dei palermitani Francesco Paolo Coppolino 36enne e Roberto Rugnetta, 44 anni.
L’ordinanza dopo le lunghe indagini iniziate a seguito del colpo perpetrato il 28 ottobre 2013 ai danni del deposito della ditta “Gesco – Gruppo Amadori”, in via Pietro Nenni a Casteldaccia. In quella circostanza tre malviventi, armati di pistola, avevano fatto irruzione all’interno degli uffici dello stabilimento, e dopo aver immobilizzato con del nastro adesivo il personale presente, avevano sottratto dalla cassaforte circa 50.000 euro, equamente divisi tra contanti ed assegni.
L’attività svolta dai Carabinieri, ha consentito di ricostruire minuziosamente il ruolo attivo e determinante avuto Coppolino nell’organizzazione e realizzazione della rapina. Questi, autotrasportatore licenziato solo qualche giorno prima dalla ditta Amadori, si presentava infatti pochi minuti prima del colpo presso lo stabilimento e, con la scusa di consegnare documentazione contabile, faceva in realtà in modo che il cancello e la porta degli uffici rimanessero aperti, allontanandosi solo dopo essersi assicurato dell’arrivo di Rugnetta, esecutore materiale della rapina in concorso con altri 2 soggetti, al momento rimasti ignoti e sulla cui identificazione si stanno ora concentrando le indagini dei militari dell’Arma.
Gli arrestati sono stati portati al “Cavallacci” di Termini Imerese, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.