Nella corsa alla elezione del primo cittadino e dell’amministrazione comunale che guiderà la città per i prossimi 5 anni entra a pieno titolo Stefano Vitale, attuale presidente del Consiglio, che ha ufficializzato la sua candidatura “Da più parti mi é stata sollecitata la candidatura a Sindaco di questa città e ascoltando solo le ragioni del cuore, ho deciso di accettare questo grandissimo impegno; tuttavia, insieme ad un gruppo di nostri concittadini,intendo mettere a disposizione della città l’esperienza maturata all’interno del nostro consiglio comunale, affinché tutti coloro che hanno ancora a cuore il futuro della stessa, possano provare a risollevarne le sorti.” Sfiderà dunque il sindaco uscente Salvatore Burrafato, bandiera del centrosinistra, e Agostino Moscato.
Da tempo si vociferava la sua candidatura così come il nostro giornale ha anticipato nel numero in edicola in questi giorni.
Quella di Vitale è la candidatura per il centro destra anche se si presenterà ufficialmente con una lista civica che si chiamerà “Nuova vita a Termini Imerese” e ha adottato lo slogan “una città da condividere”, appoggiato da Forza Italia (anche questo abbiamo scritto)
I punti forti del suo programma sono il rilancio delle attività termali, le grandi opere pubbliche “da troppo tempo ferme in cantiere per colpa della burocrazia e puntare su ciò che ci è più caro, come la pesca e l’agricoltura riorganizzandone i settori”, rilancio dell’edilizia.
Ancora da stabilire invece cosa farà la lista di Francesco Giunta “Semplicementeterminimerese” che riunirà i suoi sabato prossimo per individuare il candidato da appoggiare procedendo “ad un dibatitto interno tra i candidati ed i sostenitori della comunità civica di semplicementerminimerese, al fine di condividere, una scelta che caratterizzerà la nostra Città per i prossimi cinque anni”. Il quadro delle candidature sarà più chiaro dunque nei prossimi giorni ma al momento le candidature certa sono quella di Vitale, Burrafato e Moscato per una campagna elettorale che si annuncia molto dura.