Allarme legionella all’ospedale di Termini Imerese. L’acqua che fuoriesce dai rubinetti del nosocomio risulterebbe contaminata dal noto batterio, causa di polmonite nell’uomo. Come si è scoperto? A seguito di controlli di routine condotti già alla fine del mese di febbraio sull’acqua che esce dai rubinetti dell’ospedale, ci si è accorti della presenza della legionella. Il fatto è stato però reso noto solo da pochi giorni, con una missiva firmata dal direttore sanitario Gaetani Buccheri e diretta a tutti i dirigenti e responsabili dei reparti ospedalieri perché si attivassero con le misure di prevenzione e protezione.
La missiva contiene i risultati delle analisi effettuate sull’acqua e gli strumenti da adottare per prevenire l’infezione. Ma di cosa si tratta? Cosa è questa legionella trovata nell’acqua dei rubinetti del nosocomio termitano? La legionella pneumophila, questo il suo nome completo, è un batterio, principale agente patogeno della legionellosi, che colpisce l’apparato respiratorio dell’uomo. L’infezione non si trasmette direttamente da uomo a uomo con il respiro o le goccioline di saliva, come un semplice raffreddore, ma attraverso l’acqua o l’aerosol, quindi nei luoghi dove è in funzione un impianto di condizionamento o idrico infetto. Essa risulterebbe la terza causa di polmonite acquisite in comunità, soprattutto negli ospedali, dove i pazienti sono già debilitati. La cura è antibiotica e se non adottata in tempo può portare anche alla morte, mentre la prevenzione richiede la disinfezione dell’acqua, con il suo riscaldamento fino a 70-80 gradi o la ionizzazione con rame-argento. Per intanto l’acqua dell’ospedale di Termini Imerese è contaminata e le direttive per evitare la diffusione del batterio sono state si diramate, ma i pazienti sono rimasti al loro posto, nei loro letti, senza potersi fare l’aerosol, se non con acqua sterile, e neppure lavarsi o farsi la doccia, pena il rischio di contrarre l’infezione.