Dopo il comizio del leader della coalizione di minoranza Giulio Giardina, ex candidato sindaco alle elezioni dello scorso anno, nel quale aveva posto tra gli altri problemi quello dell’aumento delle tariffe Tares, non sono mancate le polemiche nella piazza digitale di facebook dove in molti si sono lasciati andare allo sconforto per tariffe dai più considerate eccessive. Ma torniamo indietro.
Giardina aveva parlato di un aumento di circa il 40 % rispetto le tariffe previste dalla TARSU per il 2012. Il comune di Campofelice di Roccella fino al 2013 aveva fatto pagare solo l’80% del costo del servizio, a questo si è aggiunto adesso l’aumento delle aliquote previsto dalla nuova tassa. In consiglio comunale l’opposzione aveva chiesto di mantenere la TARSU che, a loro dire, anche se con degli aumenti, non avrebbe provocato l’impennata delle tariffe che per alcuni hanno toccato anche il 100% di quanto pagato lo scorso anno. Difficile placare la rabbia delle persone che su Facebook, ma anche per strada, hanno fatto sentire le propria difficoltà e il proprio risentimento ognuno raccontando quanto per effetto della nuova tassazione è oggi costretto a pagare. Alcuni rappresentanti dell’amministrazione hanno cercato di spiegare che la colpa non era dovuta a scelte dell’amministrazione, ma a nuove disposizioni statali, in alcuni casi con toni sarcastici e appellando Giardina “Piccolo leader”. La polemica non si è però sedata, anche perchè il servizio dei rifiuti ormai da mesi, anche se non ufficialmente, non prevede più la raccolta differenziata. “Perchè pagare una tassa, per lo più così alta per un servizio di questo tipo?” si chiedono in molti non solo a Campofelice di Roccella.
E’ dovuto correre quindi ai ripari il sindaco Massimo Battaglia per cercare di calmare gli animi dei propri concittadini con un “comunicato urgente”, fatto pervenire ieri in tutte le case, e un avviso dove spiega le caratteristiche necessarie, secondo il regolamento votato in consiglio, per richiedere le agevolazioni “occorrenti ai fini del calcolo della tariffa Tares”, prolungando il termine per la presentazione delle richieste fino al prossimo 15 aprile e chiarendo che in “caso di diritto al beneficio” le bollette recapitate in questi giorni devono essere allegate alla richiesta “al fine di consentire la rideterminazione degli importi e l’invio della nuova bolletta corretta”.