Prima riunione del comitato consultivo per la biblioteca comunale

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Giovedì 20 marzo, presso la sala Consiliare del Comune di Cefalù si è svolta la prima riunione del Comitato Consultivo per la Biblioteca Comunale presieduto dallo scrittore Matteo Collura, cittadino onorario di Cefalù. 
Dal dibattito, al quale hanno preso parte i Componenti del Comitato il Presidente del Consiglio comunale, Antonio Franco e i Consiglieri Vincenzo Garbo e Nicolò Pizzillo è emersa l’idea condivisa di concepire la Biblioteca Comunale non come semplice luogo in cui si conservano libri ma come vero e proprio centro di cultura e di aggregazione sociale, specialmente rivolto ai giovani. La biblioteca dovrà utilizzare le opportunità messe a disposizione dalla tecnologia, come gli e – book, e potrà essere il centro propulsore di una “ rete culturale” che metta insieme altre importanti realtà di carattere specialistico come la biblioteca della “Fondazione Mandralisca”, la Biblioteca “Mariano Campo”, del Seminario Vescovile, e la biblioteca della Rettoria “San Domenico”. 
Si è convenuto, inoltre, nel ritenere che il lavoro del Comitato dovrà svolgersi lungo due linee programmatiche: la prima di carattere logistico – gestionale (nell’ambito della ricerca della soluzioni più idonee), la seconda di carattere tecnico – scientifico (dal punto di vista dell’organizzazione della struttura della biblioteca e del reperimento e selezione del patrimonio librario). 
L’Assessore alla Cultura, Antoniella Marinaro ha ringraziato, a nome del Sindaco – a Palermo per un impegno istituzionale – il cittadino onorario Matteo Collura per aver accettato di presiedere il Comitato ed ha assicurato il massimo impegno dell’amministrazione per rendere concreto, in breve tempo, il sogno di realizzare la biblioteca civica; per questo, sin dalla prossima riunione, alla presenza del Primo cittadino, saranno affrontate questioni concrete come la scelta della sede. 
Matteo Collura si è detto fiero di collaborare con l’Amministrazione Comunale e con i componenti del Comitato per portare a Cefalù una struttura “dall’alto valore culturale e civile come la biblioteca comunale”. Il grande scrittore agrigentino ha aggiunto inoltre che se è vero che in Italia vi sono oltre 8000 comuni, è pur vero che Cefalù è tra i 50 comuni più importanti d’Italia. La biblioteca, quindi, dovrà essere in linea con l’importanza che Cefalù riveste nel panorama nazionale e internazionale. “Considerando che oggi gran parte di ciò che apprendiamo arriva attraverso internet e le immagini e che la biblioteca cartacea ha un valore storico e simbolico, la biblioteca di Cefalù dovrà avere entrambe le caratteristiche. I prossimi incontri – ha concluso – serviranno a comprendere meglio come muoverci per tradurre queste considerazioni in realtà.