Finanziata ristrutturazione Palazzo municipale

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Arriva un altro finanziamento al comune di Petralia Soprana. A beneficiarne sarà il Palazzo Municipale che ritornerà a splendere. Il progetto è stato finanziato dal programma denominato “6000 Campanili” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lanciato con il “decreto del Fare” con il quale il Governo ha messo a disposizione delle città con meno di 5000 abitanti 100 milioni di euro per adeguamenti, ristrutturazioni ed altri interventi di beni pubblici.

L’unico requisito richiesto per poter partecipare al bando era quello che i progetti fossero muniti di tutti i pareri, autorizzazioni e permessi necessari. Un’occasione che l’amministrazione comunale guidata da Pietro Macaluso non si è fatta scappare e grazie al lavoro dell’ufficio tecnico ha sfruttato a pieno l’opportunità riuscendo a collocare il progetto al quarto posto tra quelli finanziati dalla Legge di Stabilità 2014 ottenendo, per l’intervento previsto, un finanziamento di 999.053,43 euro.

I lavori previsti dal progettista, architetto Tanja Giambruno, interesseranno buona parte dell’interno del palazzo e tutti i prospetti che non erano stati ripuliti con il primo stralcio. Sarà quindi rifatto il pavimento del corridoio del secondo piano lesionato in più parti, saranno ripristinate alcune volte che risultano inglobate nella muratura secondo le tipologie costruttive presenti nell’edificio, risanato il locale che ospiterà una nuova caldaia a metano e ripristinata la copertura dell’intero immobile. E’ prevista anche la demolizione del tetto dell’aula consiliare definito “superfetante” e fortemente invasivo e deturpante rispetto al bene storico al fine di ripristinare l’originaria copertura a falde. Intervento di particolare rilievo risulterà quello conservativo dei prospetti di tutto l’immobile. A parte la facciata sulla Piazza del Popolo già pulita con un primo stralcio saranno ripuliti muri ciclopici lungo il lato dell’ex carcere che costituiscono la parte più antica del complesso e quelli della “casa del fascio” (dove c’è l’ingresso secondario del Municipio). Con la pulitura si recupereranno i valori cromatici delle pietre che riporteranno all’antico splendore l’intero palazzo che, non va dimenticato, è un ex convento dei Carmelitani e risale al XVI secolo. Sul finire del XIX secolo – scrive padre Guido Macaluso – “venne ristrutturato e dato un nuovo prospetto in stile neogotico, le cui ogive e la merlatura ben si intonavano, idealmente, con l’antica storia comunale, e con i vetusti campanili merlati, cui s’ispira la torre dell’orologio.”

“Un’altro obiettivo è stato centrato. Sono particolarmente contento – afferma il sindaco Pietro Macaluso – perché a beneficiarne è il palazzo municipale che è uno dei simboli del Comune. Per l’ottenimento di questo finanziamento un ringraziamento va all’ufficio tecnico che ha preparato con professionalità e cura gli elaborati e ha saputo battere sul tempo tanti altri comuni di tutta Italia nella presentazione del progetto. Continua l’azione positiva dell’amministrazione – conclude Macaluso – che è sempre attenta a sfruttare ogni possibile opportunità che si presenta.”