Fiat. Prorogata la cassa integrazione fino al 31 dicembre

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L’incontro al ministero di ieri pomeriggio si è chiuso con la proroga fino alla fine dell’anno della cassa integrazione. Scongiurato dunque per il momento il licenziamento per le 1200 tute blu.
La proroga è stata concessa ufficialmente per avere più tempo per verificare la fattibilità dei progetti di reindustrailizzazione dell’area. “Si tratta – ha affermato De Vincenti – di progetti che sono in avanzata fase di definizione e hanno l’obiettivo di assicurare una ripresa produttiva dell’area e di aprire adeguate opportunità occupazionali per gli addetti del sito Fiat di Termini Imerese e per quelli dell’indotto”.

La cassaintegrazione sarebbe terminata il 30 giugno prossimo. Al Ministero dello Sviluppo Economico poi è venuta fuori la necessità di rimodulare l’Accordo di Programma per sostenere finanziariamente il rilancio produttivo ed occupazionale dell’area industriale. Alla riunione erano presenti il vice ministro Claudio De Vincenti, alti dirigenti del Mise e del Ministero del Lavoro, l’assessore alle Attivita’ Produttive della Regione Siciliana Linda Vancheri, il sindaco di Termini Imerese, alcuni parlamentari del territorio, Invitalia, il vice presidente di Confindustria Sicilia Antonino Salerno, una delegazione di Fiat Group Automobiles e PCMA di Termini Imerese, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di categoria e le RSU. In concomitanza con l’incontro romano alcuni operai della Fiat e dell’indotto si sono riuniti davanti gli stabilimenti e hanno ‘impacchettato’ i cancelli della fabbrica e affisso un cartello “Anche tu ci hai spezzato il cuore…”, parafrasando la campagna pubblicitaria del gruppo, realizzata nei giorni scorsi nel parcheggio dei dipendenti di Mirafiori. 
Il tavolo al ministero tornerà a riunirsi entro la fine di maggio.