Una via a Fasanò intitolata al carabiniere Leonardo Genduso, disperso in Russia

0
218

Intitolata una via al carabiniere Leonardo Eugenio Genduso disperso sul fronte russo durante la seconda guerra mondiale. Il carabiniere era in forza presso la 56^ Sezione Motorizzata dei Carabinieri Reali e come tanti commilitoni fu inviato sulle rive del fiume Don. Anche il suo regimento in un primo momento fu costretto alla ritirata e successivamente alla resa. Del ventenne carabiniere non si sono avute più notizie.

Il padre e la madre continuarono sempre ad aspettarlo ma Leonardo Eugenio Genduso non è più ritornato da quella guerra che ha mietuto tante vite umane. La sua figura è stata sempre mantenuta viva oltre che dai familiari anche dall’Associazione Nazionale Carabinieri che gli ha intitolato la locale sezione. Il Comune non poteva dimenticare ed infatti la commissione permanente “Urbanistica, Lavori Pubblici, Trasporti e Viabilità” ha proposto alla giunta municipale l’intitolazione della via al carabiniere. La strada individuata si trova nella frazione Fasanò dove Leonardo Eugenio Genduso era nato e ha vissuto la sua giovinezza. Contenti i nipoti Gaetano, Anna e Enza Bellina per il riconoscimento che l’amministrazione comunale ha voluto tributare al loro familiare. Una occasione che ha fatto riaffiorare in loro i racconti della madre che assieme ai suoi genitori ha atteso invano per anni il ritorno di Leonardo. “L’intitolazione di una via – afferma il sindaco Pietro Macaluso – è il frutto della volontà di coniugare memoria e contemporaneità, unione tra luoghi e persone che esalta il senso di identità degli abitanti di un paese. Con atti del genere si vuole anche stimolare le nuove generazioni a scoprire e conoscere il proprio passato che rafforza o crea quel senso di comunità che oggi è in crisi”. Il caso ha anche voluto che nella stessa via che sarà intestata a Genduso abita un reduce della stessa campagna di Russia. Si tratta dell’artigliere Carmelo Siragusa che ha combattuto sul fiume Don riuscendo, dopo tante peripezie, a salvarsi.