Primo maggio, protesta per il lavoro e non festa. Le tute blu dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese si sono date appuntamento domattina per un sit-in dalle 9.30 davanti ai cancelli dello stabilimento chiuso ormai da due anni e mezzo. A metà aprile per i 1200 operai si è aperta la strada della cassa integrazione in deroga ancora per altri 6 mesi fino a fine anno.
Ma nessuna opzione concreta per il futuro dell’area industriale e per il loro futuro lavorativo. Nelle scorse settimane si è appreso che al momento per quell’area sarebbero tre, due dei quali legati all’automotive. Ma sono stati anche i giorni delle proteste del Movimento cinque stelle che hano denunciato la non utilizzazionedei fondi previsti dall’accordo di programma firmato nel 2011. “Intendiamo ricordare con questa manifestazione, in una giornata molto importante per tutte le vertenze che riguardano il lavoro – spiega Giovanni Scavuzzo, segretario provinciale Fim Cisl – che dopo anni di tentativi e attese, a tutt’oggi le tute blu della Fiat e dell’indotto, aspettano una risposta dalle istituzioni che dia una speranza per il futuro, sono stanchi dell’incertezza vissuta da troppi tempo”. Poi l’appello a “tutte le istituzioni coinvolte, da quelle regionali a quelle nazionali”, perche’ puntino “concretamente” alla reindustrializzazione del sito e alle opere infrastrutturali previste dall’accordo di programma quadro della Regione.