Con una lettera i consiglieri comunali di opposizione di Geraci Siculo Antonio Spallina, Maria Minutella, Giuseppe Puleo e Antonio Corradino denunciano con parole forti quello che considerano un rischio per la democrazia e le libertà individuali.
“Dal gennaio 2011 – si legge nel documento firmato dai quattro consiglieri -, dopo il pensionamento del dipendente svolgente le mansioni di autista dello scuolabus, è stato affidato “di anno in anno” con apposito atto deliberativo, lo svolgimento di detto servizio al sig. Attinasi Antonio individuato dalla giunta municipale come “unico dipendente in possesso di patente DK”; ultimamente, dopo le elezioni comunali, lo stesso è stato rimosso da tale incarico e destinato al verde pubblico con una ingiustificata, pretestuosa ed inesistente esigenza di servizio”.
Il fatto viene letto dai consiglieri come una “ritorsione” da parte del sindaco per non aver “impedito alla moglie di candidarsi nella lista avversaria. Non è forse questo un atto che limita le libertà individuali dei cittadini?”
Un’altra denuncia di un atto che secondo l’opposzione offende la “dignità delle persone” è il metodo per la selezione dei giovani per il Servizio Civile, avventua a dire dei quattro consiglieri “con il metodo del clientelismo allo stato puro come peraltro si evince dall’analisi dei verbali di selezione”.
L’ultima accusa riguarda la rimozione delle bacheche appartenenti al Partito Democratico ed al partito di Forza Italia collocate nel muro delle suore collegine vent’anni fa con regolare
autorizzazione: “Privare i principali partiti presenti nel paese di un mezzo per la diffusione
delle proprie opinioni non rappresenta una limitazione della democrazia? “
Le accuse sono pesanti e la chiusura ancora più forte parlando di deriva democratica che sarebbe in atto secondo i consiglieri firmatari nel paese madonita.