Cittadinanza per stranieri nati in Italia. Il consiglio approva

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Il consiglio comunale di Geraci Siculo ha approvato un’importante delibera dal forte valore simbolico, relativa alla concessione della cittadinanza onoraria ai minorenni di origine straniera nati in Italia e che vivono sul territorio del Comune madonita aderendo all’iniziativa promossa dall’UNICEF “Campagna Io come Tu. Mai nemici per la pelle”. L’iniziativa in accordo con l’Anci, nell’auspicio, come si legge nella delibera consiliare: “Che tale atto sia la premessa per un effettivo riconoscimento della cittadinanza italiana da parte del legislatore nazionale”.

 

“E’ una campagna internazionale alla quale abbiamo aderito – ha dichiarato il sindaco Bartolo Vienna – per ribadire il diritto alla non discriminazione dei bambini e degli adolescenti di origine straniera che vivono, crescono e studiano in Italia l’obiettivo è di favorire il difficile cambiamento culturale capace di prevenire atteggiamenti discriminatori verso i bambini e gli adolescenti che appartengono a gruppi sociali, diciamo così, vulnerabili, e prevenire così il rischio di una loro esclusione sociale. A Geraci Siculo negli ultimi mesi abbiamo ospitato diversi migranti oggi sono circa un centinaio che sono stati accolti nella nostra comunità diventandone parte integrante”.

“A seguito dell’adozione della delibera da parte del consiglio comunale – aggiunge il vice sindaco Luigi Iuppa – verrà conferita, in una seduta di consiglio appositamente convocata, la cittadinanza onoraria a sette bambini stranieri nati e/o residenti a Geraci, ci auguriamo che a seguito dell’adesione di tanti Comuni a questa campagna, il legislatore nazionale modifichi la legge per l’acquisto della cittadinanza italiana dando il giusto peso al principio dello “ius soli” secondo cui è cittadino italiano chi nasce in Italia a prescindere dalla cittadinanza dei genitori attuando in tal modo i principi di eguaglianza, non discriminazione, pari opportunità, tutela del superiore interesse del minore, ascolto e partecipazione, costituzionalmente garantiti”.