Il prossimo 31 maggio alle h. 10,00 presso i locali del centro sociale di Isnello si terrà un incontro tra i rappresentanti delle Consulte giovanili costituitesi nei vari comuni delle Madonie. L’ evento nato da un’idea del presidente della Consulta giovanile isnellese, Marcello Catanzaro, è finalizzato a creare una rete di coordinamento tra i giovani delle consulte del territorio madonita al fine di confrontarsi su tematiche comuni e lavorare per individuare e raggiungere obiettivi condivisi.
Quello in questione è solo uno degli ultimi appuntamenti organizzati dalla Consulta di Isnello che con i suoi 70 iscritti è tra le più attive nel comprensorio delle Madonie. Costituitasi l’anno scorso, l’organo la cui istituzione ha necessitato anche di un passaggio consiliare ha infatti già al suo attivo numerose iniziative nonchè l’organizzazione di convegni vertenti sulle tematiche più disparate: dalle vicende del Muos di Niscemi, al problema dell’omofobia affrontata con l’associazione omosessuale Articolo3 di Palermo; ancora ha indetto seminari di formazione civica e politica e promosso un’ incontro con l’Assessore regionale Stancheris. Oltre a collaborare con le associazioni locali rendendosi protagoniste nelle diverse sagre cittadine, si è strutturata in Gruppi di Lavoro (Gruppo Turismo, Gruppo Studio, Gruppo Sport e Ambiente) ognuno dei quali dedicato alla promozione dei rispettivi ambiti . Insomma la consulta giovanile isnellese è allo stato attuale un’ originale fucina di idee ed iniziative: ultima in ordine cronologico la giornata ecologica dello scorso 12 maggio, organizzata dal Gruppo Sport e Ambiente che ha visto i componenti della Consulta rimboccarsi le maniche per raccogliere i rifiuti che mortificavano l’area turistica di Piano Zucchi.
“E’ fondamentale promuovere anche le singole identità comprensoriali, lavorare affinché ciascuna area territoriale possa esprimere al meglio le proprie capacità così da confrontarsi con determinazione nel contesto provinciale” dichiara Catanzaro pronunciandosi sull’ incontro con le altre consulte che Isnello si appresta ad ospitare. “Non si può immaginare un Coordinamento provinciale delle Consulte, senza avere definito e sviluppato anche una collaborazione tra le varie realtà dei comprensori. Sarebbe come costruire un Edificio senza i pilastri portanti, una grande scatola senza contenuti chiari all’interno. È necessario, dunque, favorire l’unione delle Consulte comprensoriali e nel nostro caso l’Unione delle Consulte Madonite e cominciare a lavorare per individuare e raggiungere obiettivi chiari, certi e condivisi, altrimenti il rischio è quello di sprecare anche questa occasione”.