Tutto è nato con un sms del sindaco uscente di Termini Imerese Salvatore Burrafato recapitato al sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina. Il primo cittadino di Cefalù ha letto con sorpresa l’sms del collega imerese “Spera che non vinco le elezioni!!!” e ha consegnato le sue perplessità al popolo di facebook con un post.
“Rimango alquanto sorpreso e perplesso nel leggere il messaggio che stamani mi ha recapitato il Collega di Termini Imerese – si legge-. Francamente, mi auguro che si sia sbagliato nel comporre il numero di telefono del destinatario, e che il messaggio fosse in realtà rivolto a qualche avversario politico, della odierna competizione elettorale. Se così non fosse, sarebbe un comportamento poco gradevole, forse imputabile allo stress che la vicenda elettorale certamente produce”. Non usa mezzi termini il sindaco di Cefalù, criticato da alcuni concittadini per aver usato facebook per esprimere le proprie perplessità.
“Io, viceversa, voglio pubblicamente augurarmi che il Sindaco Burrafato, oltretutto sostenuto dal Partito in cui milito, possa essere riconfermato. Ciò, comunque, nella assoluta certezza che nessuna scelta che democraticamente faranno gli elettori di quella Città potrà avere riflessi sul diritto che ha Cefalù di tutelare il proprio ruolo, e non essere considerata un territorio su cui qualcuno possa ritenersi legittimato ad estendere la propria “leadership”, in relazione a costituendi consorzi di comuni o alle diverse aggregazioni sovraccomunali” chiude Lapunzina.
La risposta del sindaco di Termini Imerese non si è fatta attendere: “Il mio messaggio – evidenzia Burrafato – non era certo una minaccia nè tantomeno una sfida: era solo teso a evidenziare che per mancanza di tempo non si è riusciti a incontrarci per confrontarci su alcuni temi importanti per la mia comunità, certo, ma anche per tutte le Madonie, alte e basse”. “Ribadisco – continua ancora Burrafato – (con rinnovata ironia provocatoria) : Spera che non vinco!!, altrimenti saremo costretti ad un nuovo incontro-scontro, un classico oramai per noi due, abituati ai confronti, anche duri, ma leali. Sai bene che non rinuncerò mai a difendere gli interessi e le opportunità di Termini Imerese come città, ma soprattutto come parte importante di quell’area vasta dove si possa continuare a lavorare, spero a lungo, insieme”
Una caduta di stile per i due primi cittadini che per molti dovrebbero pensare più ai problemi dei rispettivi comuni che a battibeccarsi sul web.
Entrambi forse dimenticano che il territorio comprende tante altre comunità e tanti altri amministratori.
Entrambi dovrebbero andare a casa
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