In questi giorni è giunta la notizia che la Cefalù20, nell’ambito dei lavori per il raddoppio ferroviario, ha chiesto la chiusura per tre mesi del sottopasso di Lascari. I cittadini sono in subbuglio e si oppongono alla decisione. Il sindaco Giuseppe Abbate si fa portavoce del malcontento e scrive a Italferr, al Prefetto di Palermo e alla Cefalù 20 per comunicare l’opposizione del comune a tale scelta.
Nella lettera il sindaco spiega il perchè del diniego di autorizzazione alla chiusura prevista dal 16 giugno prossimo fino al 15 settembre in piena stagione estiva. I lavori previsti sarebbero dovuti essere eseguiti tra ottobre e dicembre dello scorso anno “Certamente l’effettuazione dei lavori in bassa stagione – spiega il sindaco -, avrebbe un minore impatto negativo sul territorio, fermo restando che, in considerazione delle diverse centinaia di residenti stabilmente nella fascia costiera, non potremmo mai autorizzare la chiusura del sottopasso in nessun periodo dell’anno, senza che si creino idonee alternative alla viabilità della zona”. Il sindaco rifiuta l’ipotesi che i suoi concittadini utilizzino i sottopassi di Cefalù e Campofelice di Roccella bollando come inaccettabile tale ipotesi “L’invito ad utilizzare il sottopasso di Cefalù e Campofelice è inaccettabile, per l’estrema pericolosità dell’ingresso di Cefalù e per la maggiore percorrenza di circa 10 Km utilizzando i sottopassi di Campofelice che immetterebbero in ogni caso in una strada disastrata su cui è previsto in progetto il vostro intervento, che doveva effettuarsi già nel lontano 2011”.
Il primo cittadino pone dunque una condizione per la chiusura del sottopasso”non resta che dare corso ad un diverso cronoprogramma che preveda prima la realizzazione dei due sottopassi previsti in progetto, quello in corrispondenza dell’ingresso su viale Salinelle e quello posto in territorio di Campofelice, a breve distanza dal confine fra i due Comuni”.