Sempre più pesante l’aria a Termini Imerese dopo la notizia delle perquisizioni in casa di due consiglieri appena eletti al consiglio comunale che si riunirà per la prima seduta martedì 24 giugno prossimo. Aria pesante di accuse reciproche, nomi che girano nelle piazze.
Oggi arriva anche la reazione della candidata sindaco Graziella Vallelunga, la prima a parlare di brogli durante le ultime elezioni, che aveva annunciato ricorso al Tar e che nei giorni scorsi ha comunicato dell’impossibilità di presentare tale ricorso per il mancato sostegno di un avvocato ricorsista. Le sue dichiarazioni seguono quelle del candidato Sunseri, di Burrafato, quella di Moscato e la risposta del primo cittadino a quest’ultima alla quale si fa riferimento nelle parole di Vallelunga.
“Alle recenti elezioni Amministrative di Termini Imerese sono stata Candidata Sindaco, non voglio però qui dilungarmi su questo argomento. Mi sento però addosso una responsabilità forte, quale Presidente di un Partito che ad oggi si sta ramificando in tutta Italia (e quindi non quale Deputato alla Camera o Senatore militante in un Partito, né quale Sindaco militante in un Partito, ma quale Presidente di Rinnovamento per l’Italia) apprendere che sono state avviate realmente da un po’ di giorni indagini su presunti voti di scambio e questa è da me considerata una notizia forte, una notizia che scuote me come cittadina ma anche tutti i cittadini Termitani aggravata dalle perquisizioni presso le abitazioni di due eletti appartenenti all’area del Sindaco Burrafato.
Nonostante il Sindaco Burrafato affermi “non consentirò a nessuno di offendere la scelta popolare che mi ha designato sindaco di Termini Imerese”, vorrei chiarirgli alcuni principi cardine della libertà e della Democrazia” scrive.
E poi si rivolge al primo cittadino.
“Gent. le Sindaco, qualora le indagini in corso provino la pratica di voto di scambio, eventualmente svolta da appartenenti alla Sua lista elettorale oppure a liste a Lei collegate, la Sua elezione a Sindaco non solo è sfalsata come dice Agostino Moscato ma anche “infangata”… cosi come è sporcato il risultato elettorale raggiunto in questa possibile eventualità (possibile poiché ci sono indagini in corso) da Lei in qualità di Sindaco ci si aspetta che non minimizzi gli accadimenti, liquidando la vicenda con una frasetta politica di circostanza, ma che prenda ufficialmente le distanze da coloro che eventualmente hanno commesso l’illecito chiunque essi siano e che dichiari senza girarci intorno che se viene alla luce dall’indagini tale meschinità sara Lei il primo, per giustizia morale, per riaffermare il valore del termine democrazia, per promuovere quella libertà dell’elettorato che non lo stringa nell’infamia della compra-vendita di voti, lei il primo a gridare liberamente SI RITORNI ALLE URNE e questo proprio per difendere il Suo elettorato… Del resto, penso che come potrà suggerirLe anche il Suo più vicino collaboratore politico, se le indagini porteranno a conoscenza di tutti che non vi è stato alcun voto di scambio, ne uscirà rafforzato sia Lei che il Suo mandato quinquennale. Non è mettendo la testa sotto terra come gli struzzi che si è forti delle proprie convinzioni…gli struzzi lo fanno perché temono …è così facendo si sentono più al sicuro, ma Lei non è uno struzzo, Lei è un Sindaco in carica di una città ed a tutti i cittadini quindi non solo ai suoi elettori devi trasparenza, verità e certezze. Il Sindaco Burrafato più volte ha rimarcato la sua amicizia con Crocetta, lo stesso Presidente della Regione Sicilia è venuto a Termini Imerese in campagna elettorale, capisco che Crocetta sia un amico di Burrafato ma è anche Presidente della Regione e per questo motivo ci si sarebbe aspettati da parte di Crocetta dichiarazioni in difesa non di Burrafato ma della democrazia, della Libertà e della Legalità. Inoltre, qualcosa mi sfugge, si parla di una presunta lettera inviata dal Senatore Lumia alla Magistratura per, almeno così dice voce di popolo, dire alla Magistratura di fare il proprio lavoro, bè, se questo fosse vero, mi domando a che titolo il Senatore abbia inviato una lettera ai Magistrati? e qual’è il testo della missiva? Probabilmente il Senatore voleva solo rivolgere un augurio di buon lavoro ma auspico che voglia evitare l’insinuarsi di dubbi che a nessuno gioverebbero. Io personalmente credo che Termini Imerese sia troppo provata da tanti accadimenti, risvolti che toccano i cittadini sia sotto il profilo della sopravvivenza che sotto quello morale, credo che Termini meriti un periodo di rilancio, un periodo di vera amministrazione in favore dei cittadini che troppo hanno dato e perduto e nulla ottenuto in questi anni, manca una bilancia quella bilancia che come dice spesso anche il Segretario Generale di Rinnovamento per l’Italia Francesco Maurizio Mulino tutti i politici di una certa caratura non dimenticano mai di mantenere”.