Indagine voto di scambio. Si dimette il consigliere Volante

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Ieri si è tenuto il primo consiglio comunale di Termini Imerese dopo le aspre critiche e i momenti di insofferenza delle ultime settimane dopo che il nostro giornale ha dato la notizia delle perquisizioni in casa di due consiglieri neo eletti. Durante il consiglio è stato eletto presidente la dott.ssa Campagna.

Ma la notizia in primo piano è che il consigliere che ha preso più voti nelle liste Pd, candidato in tandem con la neoeletta presidente del consiglio,  si è dimesso. Si tratta di Giuseppe Volante, eletto al consiglio con 396 voti ed ex assessore alle attività produttive e alle politiche del lavoro nella scorsa amministrazione Burrafato. Era lui uno dei due consiglieri indagati per voto di scambio e che ha subito la perquisizione dei carabinieri con sequestro di smartphone e varia documentazione utile all’indagine.

Volante ha spiegato con un comunicato la sua decisione. “Ho recentemente appreso che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese sta conducendo una inchiesta diretta a stabilire se nel corso delle recenti elezioni amministrative siano state offerte utilità (nella specie possibilità di assunzioni per espletare attività lavorativa) al fine di ottenere il voto elettorale. Nell’ambito di tale indagini sono stati condotti accertamenti a mio carico per verificare la sussistenza di eventuali responsabilità penali (ai sensi del D.P.R. 570/60), accertamenti che risultano tutt’ora in corso. Allo stato, aldilà delle attività tipiche della fase delle indagini preliminari, non risulta essere stato formulato nei miei confronti alcun capo di imputazione e pertanto sono in attesa di conoscere quali saranno gli esiti delle indagini stesse. Mi preme evidenziare che mantengo assoluta fiducia nell’attività degli inquirenti e della magistratura, che la spiacevole situazione non ha turbato la mia serenità e quella della mia famiglia e che auspico che la vicenda possa, in tempi brevi, essere felicemente risolta. Tuttavia, poiché nutro massimo rispetto per le Istituzioni e poiché ho sempre espletato attività politica per mero spirito di servizio ed esclusivamente a tutela degli interessi collettivi, comunico che sono giunto alla determinazione di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale alla quale sono stato recentemente eletto, sicuro che i miei elettori e tutta la Città comprenderanno le ragioni della mia decisione”.
Volante ha poi precisato: “Non voglio lasciare ombre sulla mia attività politica ed anche se sono certo di potere dimostrare l’assoluta bontà del mio operato, il mio impegno per Termini Imerese si traduce questa volta con un atto di dimissioni da componente del consiglio comunale. La mia città sta vivendo una crisi terribile. Lo racconta la cronaca economica e sindacale di questi anni. E non posso permettere che la posizione di un singolo rallenti l’attività amministrativa della città. La politica è servizio ed io, con spirito di servizio, rimetto nelle mani dei cittadini quel mandato che mi avevano affidato”.
Gli subentra Antonello Urbano. Da molte parti criticata l’elezione della Campagna tanto che alcuni attivisti hanno chiesto le immediate dimissioni. Vedremo nelle prossime settimane come si evolverà la situazione politica di Termini e se anche l’altro consigliere indagato farà un passo indietro come da molte parti politiche e della cittadinanza viene chiesto. Le dimissioni seguono settimane di botta e risposta tra i candidati sindaco sulla questione morale e sull’indagine in corso.