Ieri è stata emessa un’ordinanza del sindaco Rosario Lapunzina sulla gestione controllata della combustione di piccoli cumuli di materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature o ripuliture. L’ordinanza è in attuazione della nuova legge che va incontro alle esigenze di proprietari dei fondi.
La nuova disposizione dopo tante incertezze consente di bruciare in piccoli cumuli, in quantità giornaliere non superiori a tre metri metri cubi per ettaro, avendo cura di isolare il sito di combustione tramite una fascia libera da residui vegetali e limitando l’altezza della fiamma. L’operazione deve svolgersi in giornate preferibilmente umide e in assenza di vento avendo prontamente strumenti idonei adatti allo spegnimento di eventuali residui focolai. E’ vietata l’accensione di più fuochi contemporaneamente nel fondo agricolo da parte dello stesso proprietario. La combustione deve essere effettuata nelle prime ore della giornata, non oltre le ore 9, lontano dagli edifici, ad almeno 20 metri dalle abitazioni, dalle strade, e da qualunque tipo di materiale infiammabile.
Resta comunque, in conformità con il piano regionale antincendio, il divieto assoluto di accendere fuochi su tutto il territorio comunale nel periodo dal 15 Giugno al 15 Ottobre.
Il Comune, anche su segnalazione del Corpo Forestale, ha facoltà di sospendere o di vietare la combustione dei residui vegetali qualora si presentino condizioni meteorologiche e ambientali non favorevoli al proseguimento delle operazioni di bruciatura. La violazione dell’ordinanza sarà sanzionata penalmente, qualora si genera un incendio, e dal punto di vista amministrativo con la sanzione euro da 25,00 a euro 500,00 da applicarsi con le procedure stabilite dalla legge 24 novembre 1981 n. 689.