«Ecco perché – dichiara Guttilla – ho voluto sollecitare aziende e giovani con due avvisi. Il progetto è della Comunità europea e l’invito che rivolgo è a tutte quelle aziende che operano nel territorio del comune di Collesano e fuori dallo stesso. La Garanzia Giovani, infatti, prevede che tutte le aziende che si iscriveranno sul sito “Clic Lavoro”, nella sezione aziende o imprenditore, potranno entrare a far parte di una graduatoria che gli permetterà di poter avere nella propria organizzazione commerciale degli stagisti per un periodo di 6 mesi e alla fine di questo periodo l’azienda potrà trattenere al lavoro lo stagista fino a un periodo di 3 anni con i contributi a carico della Comunità europea. Durante il tirocinio – continua Guttilla nel suo avviso – al lavoratore verrà corrisposta un’indennità di € 500,00 mensile, mentre all’azienda sarà corrisposto un compenso di € 300,00 come indennità di insegnamento. Questo ai fini fiscali non è rapporto di lavoro, infatti alla fine dei 6 mesi scade e non è soggetto agli studi di settore. Le aziende avranno sicuramente un ritorno economico sia in termini di soldi che di lavoro svolto nella propria azienda. L’invito – chiosa Guttilla – è di partecipare anche per dare un incoraggiamento ai ragazzi che sono desiderosi di poter fare qualcosa che possa muovere la nostra economia».
E continua, a proposito del Piano Giovani dimostratosi fallimentare alla luce dei fatti legati ai click-day: «Abbiamo letto in questi giorni della diatriba tra la funzionaria dott.ssa Corsello e l’assessore Nelli Scilabra. Il tutto per il progetto Piano Giovani che niente ha a che vedere con il progetto Garanzia Giovani. Infatti Garanzia Giovani è un progetto elaborato e finanziato dalla Comunità europea con uno stanziamento di ben 178.000.000 di euro che ha la finalità di poter occupare in Sicilia ben 50.000 giovani dai 15 a 29 anni. Credendo in questo progetto – sottolinea il vicepresidente del consiglio comunale – mi sono adoperato mettendo in campo la mia preparazione in materia, di iscrivere tanti ragazzi di Collesano ed altrettante aziende sempre di Collesano e dintorni col risultato che quasi tutti i ragazzi che si sono iscritti sono stati chiamati dall’ufficio collocamento per elaborare ognuno un proprio profilo e con l’indicazione che entro 4 mesi saranno invitati a svolgere lo stage presso le varie aziende iscritte. Si tratta secondo me – precisa Guttilla – di un bel progetto che tanta gente in malafede ha voluto confondere col Piano Giovani della Sicilia e con questo mio appello voglio sottolineare che non è giusto che una cosa che funziona benissimo sia confusa con un progetto che non sta’ funzionando e sta’ creando malumori tra i giovani.»