Martedì 14 ottobre alle ore 21:15, presso la Chiesa Madre di Caccamo, si terrà l’incontro “La scelta di amare. Santa Gianna Beretta Molla” con la dottoressa Gianna Emanuela Molla, figlia di Santa Gianna Beretta Molla, considerata una delle patrone dei movimenti antiabortisti in Italia, canonizzata nel 2004 da papa Giovanni Paolo II.
L’incontro aperto alle coppie di sposi, fidanzati e giovani è stato organizzato in coincidenza della celebrazione del sinodo straordinario sulla famiglia dal titolo: “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione” che Papa Francesco ha indetto a Roma e che si svolge dal 5 al 19 Ottobre.
La figura di Santa Gianna, un medico, una madre che ha fatto dono di se stessa per dare alla luce la sua quartogenita (Gianna Emanuela) viene indicata dalla Chiesa come una luce e una strada sicura da percorrere.
Nel 1961, verso il termine del secondo mese di una nuova gravidanza, Gianna Beretta Molla fu infatti colpita da un fibroma all’utero. Prima dell’intervento operatorio di asportazione del fibroma, pur rimanendo consapevole dei rischi e dei danni che sarebbero potuti insorgere durante la gravidanza, chiese al chirurgo di salvare la vita che portava in grembo, anche a scapito della sua, affidandosi alla preghiera ed alla Provvidenza.
Il 21 aprile 1962, presso l’Ospedale di Monza, partorì Gianna Emanuela e per la santa iniziarono lunghe sofferenze. Già dopo qualche ora dal parto le condizioni generali si aggravarono e, nonostante le cure praticate, le sue condizioni peggiorarono di giorno in giorno. Il 28 aprile venne riportata nella sua casa di Pontenuovo di Magenta, dove morì quello stesso giorno a soli 39 anni.
Il 6 novembre 1972 l’arcivescovo di Milano, il cardinale Giovanni Colombo, promosse la causa di beatificazione della serva di Dio Gianna Beretta Molla. Il 6 luglio 1991, papa Giovanni Paolo II la rese venerabile. Il 24 aprile 1994, in piazza San Pietro, Gianna fu proclamata beata come “madre di famiglia” dal Papa. Iniziò quindi il processo di canonizzazione con il susseguirsi di notizie circa fatti ritenuti prodigiosi grazie alla sua intercessione.
Il processo è terminato ufficialmente nel febbraio del 2004 e il 16 maggio 2004, papa Giovanni Paolo II, in Piazza San Pietro a Roma, ha proclamato Gianna Beretta Molla santa.