Pentito Giuffrè: “A Termini Imerese brindarono dopo strage di Capaci”

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Il pentito di mafia Antonino Giuffrè, nell’aula bunker di Milano, sentito nell’ambito del processo cosiddetto “Capaci Bis” sulla strage di Capaci del 23 maggio 1992, che portò alla morte del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta, ha dichiarato che i detenuti di Termini Imerese, dove Giuffrè era detenuto, dopo la strage di Capaci “erano contenti e ci furono anche dei brindisi”.

“Ero detenuto a Termini Imerese nel settore dei detenuti comuni – ha raccontato l’ex boss di Caccamo, arrestato nel 2002 -. Quando si apprese la notizia della stage eravamo tutti contenti: ci furono brindisi e non parlo di detenuti di mafia”. Alla domanda del pm sui detenuti di mafia il pentito ha dichiarato: “Se erano contenti i detenuti comuni, i detenuti di mafia erano extra contenti. Visto come una liberazione, un pericolo tolto di mezzo”