Grifa a Termini Imerese? I dubbi del deputato Riccardo Nuti

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Riccardo Nuti, deputato palermitano del Movimento Cinque Stelle esprime forti dubbi sul futuro dello stabilimento imerese che entro fine anno dovrebbe passare, secondo quanto sottoscritto all’ultimo incontro al Mise, alla Grifa.

“Ex Fiat, si va verso l’ennesimo fallimento? Ci mostrino il progetto, le assunzioni non bastano, anzi. Proprio il lievitare improvviso dei contratti potrebbe costituire la palla al piede del piano Grifa. Passare dalle annunciate 400 assunzioni entro il 2018 a 768 – sostiene Nuti – potrebbe tingere di rosso prestissimo i bilanci e fare morire il piano in culla”.

Nuti nei mesi scorsi aveva già criticato il piano Grifa e aveva polemizzato con il Governo e il sidnaco Burrafato per non aver dato la possibilità di partecipare agli incontri al Ministero.
“Sbalordisce – prosegue il capogruppo alla Camera del M5S – come si sia portato avanti un progetto con chi non ha fornito nessun piano serio, con un società che non ha mai realizzato un’auto nella sua esistenza. Sindacati, amministratori regionali e locali, governo e ministeri dovrebbero guardare alla consistenza e all’affidabilità del progetto e ad evitare che questo non sia una bufala, anziché al solo numero delle assunzioni. Senza questi elementi anche quelle non servirebbero a nulla. Equivarrebbero solo a buttare soldi pubblici in un buco nero. Di questo piano non conosciamo nessun dettaglio, visto che ci hanno impedito in tutti i modi e con motivazioni più che risibili di partecipare ai tavoli, sia politici che tecnici, tenuti al Ministero dello sviluppo economico”.
Il 1 aprile scorso Nuti insieme ai colleghi pentastellati aveva presentato un’interrogazione scritta per chiedere come fossero stati utilizzati i fondi per il rilancio di Termini Imerese.