Torna la stagione dei manifesti politici a Campofelice di Roccella

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Era da molto tempo, da quando Pedalino attaccava settimanalmente l’allora sindaco di Campofelice di Roccella Francesco Vasta, che non proliferavano così tanti manifesti e contromanifesti politici nella cittadina alle porte della Madonie ma nelle ultime settimane pare che sia tornata la voglia di far conoscere nelle piazze (reali e virtuali) il punto di vista politico delle varie fazioni e gruppi politici.

Dopo i due manifesti sottoscritti dai presidenti di alcuni circoli Ncd del paese è la volta del Partito democratico che difende il proprio operato e di Sel che appoggia la maggioranza. 

Aspri i toni del manifesto di Sel a firma del suo segretario locale Mimmo Di Liberto che già nel titolo fa una differenziazione “Politici e politicanti” dopo le premesse del caso attacca direttamente uno dei firmatari del manifesto di Nuovo Centro Destra Peppuccio Di Maggio definito come “uomo che della politica ne ha fatto un mestiere, ben remunerato anche. – si legge nel manifesto che continua – Viene voglia di chiedere all’avvocato che parla di inadempienze da parte di questo Sindaco e di questa amministrazione, ma lei cosa ha fatto per Campofelice? Citi solo una cosa che ha fatto a parte le due sezioni di scuola media superiore”. E continua pesante “Non sempre chi fa politica è perspicace perchè a volte non capisce che il suo tempo è passato, che non ha più credibilità”.
Diversi i toni del manifesto del PD. Il partito della coalizione di maggioranza rappresentato dal Sindaco e dal Preosidente del Consiglio oltre che da alcuni consiglieri si toglie qualche sassolino dalle scarpe per rispondere alle critiche anche aspre avanzate nei due manifesti precedenti e risponde punto per punto sui problemi avanzati. Nel manifesto, che si rivolge ai cittadini, innanzitutto vengono presentate quelli che sono stati i progetti portati avanti dall’amministrazione e si illustrano i motivi del mancato finanziamento del progetto del Campo sportivo Paolo Fazio per il quale l’amministrazione ha presentato ricorso al Tar e di cui attende ancora l’esito. Si passa poi a illustrare il problema legato ai lavori del depuratore apprezzando “l’atteggiamento responsabile e propositivo del Capogruppo di minoranza consiliare (avv. Francesco Palazzolo ndr) che ha accettato la sfida d icollaborazione fatta dal sindaco” si legge.
E poi il manifesto passa all’attacco. “(Il partito) Non permetterà a nessuno di ledere il prestigio e l’onorabilità del Sindaco e della Sua Amministrazione, per fini certamente diversi, non tanto celatti, che nulla hanno a che vedere con lo sviluppo del Paese – si legge -. E’ molto raro che chi ambisce a occupare il posto di chi attacca, riconosca i meriti di quest’ultimo, soprattutto se ciò intacca i propri interessi. Ma questo non può tradursi certamente in gratuite e poco eleganti invettive nei confronti di chi fa il proprio dovere con passione e sacrificio”.
Il saluto contenuto nel cartello del Pd lascia presagire una nuova stagione di accuse reciproche fra le parti politiche di Campofelice di Roccella, un periodo di contrapposizione anche dura.
“…Alla prossima…” si legge, dunque la storia continua.

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