La polemica politica a Campofelice si trasferisce sul web

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Giuseppe Di Maggio, presidente di uno dei circoli NCD di Campofelice di Roccella e firmatario di alcuni documenti contro il sindaco e la sua amministrazione affida la risposta al documento del segretario di Sel che lo chiamava in causa in prima persona al suo profilo facebook.

Non usa mezzi termini “Considerato l’odio personale che ha vomitato nei miei confronti, molti, indignati, mi hanno chiesto perché ho replicato solo al manifesto del PD e non anche alle sue diffamanti offese. Ho spiegato che utilizzo sempre con molto piacere la dialettica politica solo con chi discute politicamente, mentre chi ingiuria e diffama merita altre risposte che la Legge prevede e prescrive” alludendo a risposte che verranno date nell’aula di un tribunale.
Di Maggio, ex assessore provinciale, risponde “senza scadere in altrettante bassezze, alla piccolissima parte politica di quel manifesto”.
Snocciola allora i numeri delle ultime elezioni regionali che lo hanno visto escluso da un posto nella politica regionale e ne spiega dal suo punto di vista i motivi. “Sappia questo signore e il suo occulto suggeritore che il consenso che Campofelice mi ha dato nelle ultime Elezioni Regionali è stato soddisfacente se si considera che sono state elezioni nelle quali un terzo degli elettori non ha voluto votare, un terzo ha votato per il partito di Grillo e tutti gli altri partiti si sono divisi il rimanente terzo. Nella lista dove sono stato candidato sono risultato il più votato nel paese di origine (per me Campofelice) e nel proprio collegio (per me le Madonie). Ho preso ben oltre 5.000 voti e per soli 300 voti oggi non sono Deputato Regionale”.
E poi passa al contrattacco sfidando il firmatario del documento a pesare alle prossime elezioni il suo di consenso elettorale: “A te, egregio signore, ti invito a candidarti prima di parlare del consenso e della credibilità degli altri e poi, pesato il tuo consenso, potrai scrivere ed offendere; a te e al tuo occulto suggeritore ex amico mio dico che vedremo la prossima volta se il consenso ci sarà e di più o se sarà diminuito. Intanto VERGOGNATEVI!!!”