Chi l’ha detto che il sindaco Salvatore Burrafato non pensa ai suoi concittadini? E soprattutto agli anziani? Infatti, supponiamo che è proprio a questi ultimi che sia dedicata l’idea dell’acquario, lanciata in campagna elettorale ed adesso difesa con le unghie e con i denti, anche contro un altro collega primo cittadino più prestigioso. Perché?
Ma perché cosi, con un grande cantiere che si annuncia per la costruzione dell’acquario, si faranno felici i tanti vecchietti di Termini Imerese, che potranno per anni esercitare il loro sport preferito: l’osservazione dei lavori dei cantieri. La ruspa che scava, il camion possente che trasporta tonnellate di terra, il martello pneumatico che fora l’asfalto… tutto questo appassiona i nostri nonni, sempre pronti a rimanere lì abbarbicati alle transenne ad osservare. Un’opera così grandiosa sarà dilatata tanto nel tempo, che sarà davvero una goduria per gli anziani concittadini di Burrafato. Non crediamo affatto che l’acquario possa realizzarsi in pochi mesi. Tutt’altro. Per intanto però sono già partiti gli annunci e le polemiche. Tanto sia i primi che le seconde non costano nulla. Però fanno figura. Il sindaco Leoluca Orlando ha annunciato: Palermo avrà il suo acquario. Ma appena l’ha saputo, il sindaco di Termini Imerese si è subito messo di traverso: l’acquario è mio e guai a chi me lo tocca. Perché? Ma perché l’opera – dice Burrafato – è già prevista dall’autorità portuale per Termini Imerese e qui dovrà essere realizzata; un’opera capace di generare un fatturato di circa 7 milioni annui e di 35 milioni per l’indotto, che coprirebbe un’area di circa 8.000 metri quadri. “Orlando continua con questa politica fatta di proclami”, chiosa Burrafato. Invece lui è concreto, pratico, operativo… Per cui: vecchietti di Termini Imerese state pronti, le ruspe partiranno. Ma quando?
come mai progettano grandi opere quando l’incuria, l’inerzia sono i leit motiv che scandiscono la vita nel termitano?perchè non c’è ordinaria manutenzioone su tutti i servizi: stradali, fognature, rifiuti,perchè quando piove in via libertà il fango scende e nessuno poi lo toglie, a parte l’allagamento della strada in certi punti, essa poi diviene insicura per la circolazione e nessuno fa un tubo?Come mai le erbacce la fanno da padrona in via manzo ostruendo il passaggio dell’acqua piovana, e poi all’inizio di essa ci sono buche enormi, la raccolta rifiuti è a singhiozzo? gli addetti ai lavori dicono che non ci sono neppure i mezzi…………..a che serve aver riaperto il museo se poi se ne fa un uso improprio, se non c’è civiltà prima è inutile realizzare opere, scuole di cartapesta per spendere fondi, prima la civiltà. non si potrebbero utilizzare i cassintegrati per fare qlc lavoro di manutenzione o comunque di pubblica utilità, sempre restando solidali con loro.
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