Forti perplessità da parte del Movimento Cinque Stelle termitano per le scelte del sindaco Salvatore Burrafato riguardo la nuova giunta annunciata ieri mattina.
I dubbi più forti sulle dimissioni dei due assessori uscenti e sulla modalità di scelta dei tre nuovi assessori che, secondo il movimento grillino, rappresenta un passo indietro rispetto a quanto annunciato.
“Un mese fa il Sindaco annunciava che le dimissioni dei due tecnici erano programmate in quanto la nuova giunta sarebbe stata espressione del voto popolare al fine di premiare chi “ci ha messo la faccia”; quindi gli assessori sarebbero stati nominati per “merito politico”. Con la presentazione della nuova Giunta il Sindaco Burrafato – hanno dichiarato i rappresentant del movimento – compie un mezzo passo indietro considerata in seno alla stessa la presenza di due tecnici”.
Poco da dire da parte del movimento sulle scelte di Vincenzo Ingrassia e Donatella Battaglia meno gentile invece il giudizio sugli altri due assessori Paolo Cecchetti e Lelio Minasola. “Paolo Cecchetti, ex MPA e PD area Ferrandelli, oggi Megafono – si leggein un documento del M5S – viene premiato per i voti portati alla causa burrafatiana in campagna elettorale con la delega al “Turismo, spettacolo e patrimonio”. Quali competenze abbia in materia non è dato sapere. Lelio Minasola, da circa 20 anni in consiglio comunale, espressione storica della destra termitana (Forza Italia, AN etc) e fino allo scorso anno fieramente all’opposizione ( vi invitiamo ad andare a rivedere i video dei passati consigli comunali), viene premiato per il suo convintissimo salto nella compagine burrafatiana delle scorse elezioni e, da primo dei non eletti nella Lista Termini Insieme, si ritrova addirittura assessore con delega alla Vivibilità, villa e giardini (!?!?). Non c’è che dire: La coerenza politica paga sempre!!!!!!!”
Un’altra critica al primo cittadino da parte del movimento per non aver attribuite le deleghe all’Ambiente e alle politiche sociali che sono state trattenute dal Sindaco: “Sono mesi che facciamo notare in Consiglio Comunale l’assenza di un assessore alle politiche sociali, soprattutto in un momento così difficile per la città, eppure ancora una volta il sindaco ha preferito non procedere ad alcuna nomina. Relativamente all’ambiente, i problemi di questa città sono sotto gli occhi di tutti, così come il ritardo o addirittura il mancato intervento del Sindaco per la risoluzione degli stessi. Anche in questo caso nessuna delega ai neo assessori. In compenso però il Sindaco manda un ringraziamento speciale all’ex Assessore Incudine “costretto ad operare in condizioni difficili”! Ma quando, considerato che non ha mai messo piede a Termini se non per il giuramento???”.
La nuova giunta Burrafato viene definita “lacunosa” e “frutto di un maldestro tentativo di conciliazione” tra le forze politiche che hanno appoggiato il sindaco durante la scorsa campagna elettorale.
Il capogruppo consiliare del M5S a Termini Imerese, Manuela Sinatra, commenta: “Ho atteso di leggere le deleghe prima di esprimere un pensiero in merito alla nuova Giunta di governo della città o di quello che viene definito Burrafato bis..ter..Che dire? Sicuramente che il cosiddetto merito politico ha premiato chi fino a pochi mesi addietro tuonava dai banchi di opposizione e che non essendo riuscito a divenire Consigliere di maggioranza viene premiato con un “ruolo” ben più oneroso ovvero quello di Assessore. Per di più il Sindaco continua a mantenere due delle deleghe più importanti per questo territorio, soprattutto in questo periodo storico, e cioè le politiche sociali e l’ambiente. Durante i consigli comunali ho più volte chiesto a nome del Movimento 5 stelle che si designasse un assessore competente che potesse essere di supporto ai cittadini più bisognosi, all’infanzia e agli anziani. Proprio stamani, forse a seguito di tale mancanza si parla anche di una cabina di regia costituita da consiglieri di maggioranza. Non bastano le commissioni? Non bastano i due assistenti personali? Di sicuro questa non è una giunta tecnica e mi sento davvero a disagio di fronte a tali scelte. Il turismo che è sempre stato punto fondamentale del nostro programma elettorale in quanto ritenuto un volano per la nostra economia in crisi, viene affidato come premio a chi ha portato 450 voti in campagna elettorale. Come esperienza il nuovo assessore può vantare di avere alle spalle 5 anni di consigliere comunale prima con l’MPA poi con il PD di area ferrandelliana e adesso con il Megafono, quello stesso Megafono, però,da cui il Sindaco a causa della rottura con Crocetta per i noti fatti legati all’Interporto e alla ex Fiat comincia a prendere le distanze. Non credo di dovermi congratulare con questa giunta, non è momento di fair play politico, al contrario mi sento di augurare fortemente un grande in bocca al lupo ai miei concittadini. Spero per loro che le mie considerazioni possano essere sconfessate dal lavoro che verrà svolto dai 4 assessori Invece mi sento davvero di ringraziare sentitamente l’Assessore Incudine la cui presenza – assenza nella città sarà ricordata negli anni come uno dei momenti più bassi della politica termitana!”