E’ ormai certo. Dal 17 novembre lo sportello dell’Inail di Termini Imerese, che serve l’intero Comprensorio, chiuderà definitivamente. I lavoratori in malattia ed infortunio sul lavoro e gli assistiti saranno allora costretti a rivolgersi alla sede di Palermo dell’istituto, in via Titone.
Evidente il disagio per i cittadini, per i lavoratori e per i dipendenti dello sportello soppresso per effetto della “famigerata” spending review, che ha tagliato numerosi uffici pubblici territoriali, come alcune sedi dell’Agenzia delle entrate o del Catasto. Giunta la notizia della chiusura dello sportello termitano dell’Inail, i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno promosso una mobilitazione di tutti i cittadini, dei lavoratori e dei sindaci del Comprensorio, perché si possa tornare indietro nella decisione di tagliare un servizio importante per la comunità. I sindacati chiedono quindi l’avvio immediato di un tavolo tecnico con i rappresentanti dell’Inail e dei comuni interessati, affinché si trovi al più presto una soluzione per scongiurare la chiusura dello sportello a Termini Imerese. Il problema principale è quello di reperire altri locali, poiché quelli che attualmente ospitano l’Inail a Termini sono di proprietà privata e quindi onerosi per l’Erario. “E’ da due anni che chiediamo al sindaco Burrafato di farsi aprte attiva e trovare locali idonei dove spostare lo sportello Inail, ma finora non abbiamo avuto risposta o sono state offerte sedi inidonee. E così i cittadini ancora una volta dovranno subire gli effetti dell’inerzia della classe politica.” Così Silvana Bova, Cgil.
Evidente il disagio per i cittadini, per i lavoratori e per i dipendenti dello sportello soppresso per effetto della “famigerata” spending review, che ha tagliato numerosi uffici pubblici territoriali, come alcune sedi dell’Agenzia delle entrate o del Catasto. Giunta la notizia della chiusura dello sportello termitano dell’Inail, i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno promosso una mobilitazione di tutti i cittadini, dei lavoratori e dei sindaci del Comprensorio, perché si possa tornare indietro nella decisione di tagliare un servizio importante per la comunità. I sindacati chiedono quindi l’avvio immediato di un tavolo tecnico con i rappresentanti dell’Inail e dei comuni interessati, affinché si trovi al più presto una soluzione per scongiurare la chiusura dello sportello a Termini Imerese. Il problema principale è quello di reperire altri locali, poiché quelli che attualmente ospitano l’Inail a Termini sono di proprietà privata e quindi onerosi per l’Erario. “E’ da due anni che chiediamo al sindaco Burrafato di farsi aprte attiva e trovare locali idonei dove spostare lo sportello Inail, ma finora non abbiamo avuto risposta o sono state offerte sedi inidonee. E così i cittadini ancora una volta dovranno subire gli effetti dell’inerzia della classe politica.” Così Silvana Bova, Cgil.