Mercoledì 26 novembre ritornano al Teatro Salvatore Cicero, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Cefalù, i “Racconti di Città”, pagine inedite o desuete per rileggere la storia di Cefalù.
Già il 20 settembre – dice Giovanni Biondo – in occasione della prima tappa del progetto, abbiamo “utilizzato” a teatro quei documenti relativi alla inaugurazione del monumento a Botta del 1894; con la nuova narrazione apriremo un ulteriore fronte di riflessione sugli aspetti più drammatici, e meno noti, dei moti risorgimentali del 1856.
L’onda rivoluzionaria che attraversò le contrade, la durissima reazione dei borboni che colpì tante famiglie cefaludesi, la condanna e l’esecuzione di Spinuzza, saranno le vicende, narrate con tutta la loro drammaticità e crudezza, che verranno messe in campo per approfondire la conoscenza di un periodo storico importante per i mutamenti politici che si verificarono nella seconda parte dell’800 siciliano.
Inoltre, gli accadimenti storici, ed è questa l’altra finalità dichiarata dal progetto, ci aiuteranno – sottolinea l’autore – a riflettere sulla violenza che attraversa quotidianamente la nostra realtà. In tal senso, un ruolo importante è affidato agli interventi di Rita Barbera, direttore c.c. “Ucciardone” di Palermo e di Amico Dolci, presidente del Centro Sviluppo Creativo Danilo Dolci.